Diario di una lettrice in incognito: mini recensioni di Maggio



Eeeh, anche Maggio se ne sta andando! Finalmente arriva l'estate!!

Attualmente ho in sospeso due libri: cioè, uno in sospeso e uno, Il Dardo e La Rosa, lo sto leggendo con mooolta calma (ma quante pagine ha??). Ciò non mi ha impedito di prendere in mano altri libri in questo mese.


La Principessa, Cassandra Clare (Shadowhunters.Le Origini #3/The Infernal Devices #3)

Titolo originale: Clockwork Princess
Data prima pubblicazione: 2013
Trama: Una rete d'ombra si stringe sempre di più intorno agli Shadowhunters dell'Istituto di Londra. Mortmain progetta di usare un esercito di automi spietati per distruggere una volta per tutte i Cacciatori. Gli manca un solo elemento per completare l'opera: Tessa Gray. Intanto, Charlotte Branwell, capo dell'Istituto, cerca disperatamente di trovarlo per impedirgli di scatenare l'attacco. E quando Mortmain rapisce Tessa, Will e Jem, i ragazzi che ambiscono alla conquista del suo cuore, fanno di tutto per salvarla. Perché anche se Tessa e Jem sono fidanzati ufficialmente, Will è ancora innamorato di lei, ora più che mai. Tuttavia, mentre chi le vuole bene unisce le forze per strapparla alla perfidia di Mortmain, Tessa si rende conto che l'unica persona in grado di salvarla dal male è lei stessa. Ma come può una sola ragazza, per quanto capace di comandare il potere degli angeli, affrontare un intero esercito? Pericoli e tradimenti, segreti e magia, oltre ai fili sempre più ingarbugliati dell'amore e dell'abbandono si legano e si confondono mentre gli Shadowhunters vengono spinti sull'orlo del precipizio, in un finale che lascia con il fiato mozzo.


Mi riesce difficile descrivere a parole quanto ho adorato questo libro, capitolo conclusivo della trilogia The Infernal Devices, ambientato nella Londra vittoriana. Con questa trilogia la Clare si conferma una delle mie autrici preferite: storie avvincenti e affascinanti, personaggi ben delineati e tanto altro.

Dicono che non si possa dividere il proprio cuore, eppure...


Se proprio vogliamo trovare un difetto, il finale mi ha lasciato un po' così: probabilmente non poteva che andare a finire così, però allo stesso tempo mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca. So che c'è chi l'ha apprezzato e che invece l'ha detestato: io diciamo che propendo per la seconda categoria, anche se non mi sento di criticare del tutto la scelta dell'autrice.

«Non lo vedi, Will? Sei una persona come me. Leggi i libri che leggo. Ami le poesie che amo. Dici le cose che io penso ma non dico mai ad alta voce. Mi fai ridere con le tue buffe canzoni e con il tuo modo di vedere la verità di ogni cosa. Ho l'impressione che tu possa guardarmi dentro e vedere tutti i punti in cui sono strana e diversa e avvolgerli nell'abbraccio del tuo cuore, perché sei strano e diverso nello stesso identico modo. Siamo uguali.»


VALUTAZIONE
(5 papaveri)


 

Tutto ciò che sappiamo dell'amore, Colleen Hoover (Slammed #1)

Titolo originale: Slammed
Data prima pubblicazione: 2012
Trama: Dopo la morte del papà, Lake, 18 anni, si trasferisce in Michigan, rassegnata ad affrontare un nuovo, faticoso inizio. La risalita però appare d'improvviso dolce, perché nella casa accanto alla sua abita l'affascinante Will, anche lui costretto dalla vita a crescere in fretta. L'intesa è immediata, ma al primo giorno nella nuova scuola, Lake scopre che il loro è un amore impossibile: Will è uno dei suoi professori. Quanto costa amare qualcuno? Per Will troppo: se si scoprisse che frequenta una studentessa, perderebbe l'affidamento del fratellino. Eppure dimenticarsi è difficile, e più stanno lontano, più Lake e Will si innamorano, fino a scambiarsi confessioni dal palco di un locale, nascondendole in poesie tra le cui righe solo loro sanno leggere. Grazie a quei versi capiranno che non bisogna lasciarsi intimidire dal futuro, perché tutto ciò che sappiamo dell'amore è che l'amore è tutto (come dice in modo magistrale Emily Dickinson e tutti noi abbiamo pensato almeno una volta nella vita).


Mi pare che questo sia il secondo libro che leggo di Colleen Hoover; il primo non mi aveva entusiasmato e devo ammettere che anche questo non mi ha suscitato particolari reazioni, nel bene e nel male. Sentendo sempre decantare le lodi di questa autrice e leggendo di quanto sono emozionanti le storie che racconta, un po' ci sono rimasta male.
Il solo pensiero coerente che mi ha suscitato questo libro è: che sfiga. Sono antipatica e insensibile ma, davvero, la protagonista sembra davvero avere una vita di m...a: non vi elenco tutte le cose che le capitano altrimenti spoilero tutto, ma ad un certo punto avevo già subdorato quello che sarebbe poi accaduto...dela serie, ci mancava solo quello!
Nonostante tutte le sfighe del mondo, Lake, questo il nome della protagonista (negli ultimi capitoli mi è pure venuto il dubbio che un nome così sia stato scelto apposta per far quadrare la poesia finale) non è una che si abbatte, ma continua a sperare e ad amare (il personaggio del fratellino è fantastico)...il che è certamente uno dei pregi della storia raccontata.

«Ti tratta con rispetto sempre, in ogni situazione? Questa è la prima domanda. La seconda è: se tra vent'anni sarà esattamente la stessa persona che è adesso, lo sposeresti comunque? Infine, ti fa essere migliore? Se trovi qualcuno che ti fa rispondere di sì a tutte e tre le domande, hai trovato un ragazzo d'oro.»

Probabilmente hanno giocato un ruolo importante nel non-apprezzamento di questo libro due fattori principali: il personaggio maschile e la presenza costante della poesia, il fatto che lo strumento poetico venga spesso e volentieri scelto per comunicare i sentimenti dei personaggi.
Per quanto riguarda il primo punto, a me Will non dice niente...boh. Per quanto riguarda la poesia...non lapidatemi, ma a me la poesia non piace. 
In realtà non è neanche proprio così perchè ho i miei poeti preferiti, ma la maggior parte della poesia non mi dice niente, non l'ho mai capita e non mi suscita niente: addio immagine romantica di me con un libro di poesie in mano.


VALUTAZIONE


 

L'estate dei segreti perduti, Emily Lockhart

Titolo originale:We Were Liars
Data prima pubblicazione: 2014
Trama: Da sempre la famiglia Sinclair si riunisce per le vacanze estive su una piccola isola privata al largo delle coste del Massachusetts. I Sinclair sono belli, ricchi, spensierati. E Cady, l'erede di tutta la fortuna e di tutte le speranze, non fa eccezione. Ma l'estate in cui la giovane Sinclair compie sedici anni le cose cambiano. Cady si innamora del ragazzo sbagliato e ha un incidente. Un incidente di cui crede di sapere tutto, ma di cui in realtà non sa nulla. Finché, due anni dopo, torna sull'isola e scopre che niente è come sembra nella bellissima famiglia Sinclair. E che, a volte, ci sono segreti che sarebbe meglio non rivelare mai.


Benvenuti nella splendida famiglia Sinclair.
Qui non ci sono criminali.
Non ci sono drogati.
Non ci sono falliti.
I Sinclair sono atletici, alti e belli. Siamo una facoltosa famiglia di stirpe democratica. Abbiamo sorrisi smaglianti, menti squadrati e un temibile servizio a tennis.
Non importa se i divorzi straziano i muscoli dei nostri cuori. Non importa se il fondo fiduciario si sta esaurendo e le fatture inevase si accumulano sul ripiano della cucina. Non importa se i flaconi di pillole affollano il comodino.
Non importa se uno di noi è perdutamente, disperatamente innamorato.
Un amore così estremo da richiedere un rimedio altrettando estremo.
Siamo Sinclair.
Nessuno è spiantato.
Nessuno commette mai errori.

L'incipit mi ha catturato: l'ho trovato particolare e mi ha subito incuriosito. Chi saranno questi Sinclair? Poi mi sono resa conto che non era solo la prima pagina ad essere particolare, ma l'intero stile narrativo del libro.
La storia viene raccontata in prima persona da Cady, alternando gli eventi presenti ai ricordi delle estati passate, il tutto mescolato e visto alla luce delle sue emozioni. 

Poi estrasse una pistola e mi sparò in pieno petto.
Mi accasciai sul prato di casa.
Il mio cuore rotolò fuori dal petto squarciato e finì in un’aiuola.
Il sangue si mise a sgorgare a fiotti dalla ferita aperta, poi dagli occhi, dalle orecchie, dalla bocca.
Aveva il sapore salato del fallimento.
La vergogna di non essere amata chiazzava di rosso vivo l’erba del prato
di fronte a casa, le mattonelle del vialetto, gli scalini della veranda.
Il mio cuore guizzava agonizzante in mezzo alle 10 peonie come una trota boccheggiante.
La mamma mi intimò di riprendere il controllo.
Comportati normalmente, disse.
Subito.
Perché tu sei, puoi essere normale.
Niente scenate.
Fai un bel respiro profondo e tirati su.
Io obbedii.


I miei personaggi preferiti sono però Mirren e Johnny, che insieme a Cady e a Gat (l'unico a non essere un Sinclair) formano il gruppo dei Bugiardi.

Mirren. Zucchero. Curiosità. E pioggia.
Johnny. Scatto. Impegno. E sarcasmo.
Gat è contemplazione ed entusiasmo. Ambizione e caffé forte.

 In generale il libro mi è piaciuto e ogni tanto un autoconclusivo, in mezzo alla marea di saghe e trilogie che vengono pubblicate, ci vuole. Assolutamente non mi aspettavo il colpo di scena finale e trovo che l'autrice sia stata davvero brava nel mantenere una vaga atmosfera di mistero e quei detto-non detto per tutta la durata del libro.

«Dico sul serio, Cady» insiste Mirren. «Non bisognerebbe mai fare ciò di cui si ha paura» sostiene infervorandosi. «Mai.»  
«Perché no?»
«Perché si può morire. O farsi male. Se hai paura di qualcosa, probabilmente una ragione c'è. Bisognerebbe seguire il proprio istinto.»
«Quindi è questa la tua filosofia?» le domanda Johnny. «Essere dei fifoni?»
«Sì» dice Mirren. «Ed essere gentili.» 


VALUTAZIONE



 

Uno splendido disastro, Jamie McGuire (Beautiful #1)

Titolo originale:Beautiful Disaster
Data prima pubblicazione: 2008
Trama: Camicetta immacolata, coda di cavallo, gonna al ginocchio. Abby Abernathy sembra la classica ragazza perbene, timida e studiosa. Ma in realtà Abby è una ragazza in fuga. In fuga dal suo passato, dalla sua famiglia, da un padre in cui ha smesso di credere. E ora che è arrivata alla Eastern University insieme alla sua migliore amica per il primo anno di università ha tutta l'intenzione di dimenticare la sua vecchia vita e ricominciare da capo. Travis Maddox di notte guida troppo veloce sulla sua moto, ha una ragazza diversa per ogni festa e attacca briga con molta facilità. C'è una definizione per quelli come lui: Travis è il ragazzo sbagliato per eccellenza. Abby lo capisce subito appena i suoi occhi incontrano quelli castani di lui e sente uno strano nodo allo stomaco: Travis rappresenta tutto ciò da cui ha solennemente giurato di stare lontana. Eppure Abby è assolutamente determinata a non farsi affascinare. Ma quando, a causa di una scommessa fatta per gioco, i due si ritrovano a dover convivere sotto lo stesso tetto per trenta giorni, Travis dimostra un'inaspettata mistura di dolcezza e passionalità. Solo lui è in grado di leggere fino in fondo all'anima tormentata di Abby e capire cosa si nasconde dietro i suoi silenzi e le sue improvvise malinconie. Solo lui è in grado di dare una casa al cuore sempre in fuga della ragazza. Ma Abby ha troppa paura di affidargli la chiave per il suo ultimo e più profondo segreto.

Il fatto che non abbia citazioni da questo libro la dice lunga....come ha fatto a vendere milioni di copie?? Credo che in futuro darò più ascolto al mio istinto che, in un primo tempo, mi diceva di stare assolutamente lontana da questo libro.
Lasciamo perdere la protagonista, Abby, che non merita neanche una parola e concentriamoci un attimo sul protagonista maschile, Travis: cioè, aiuto...io di fronte ad uno così scapperei a gambe levate. Basterebbe il fatto che appena ha un problema con Abby corre ad ubriacarsi e a rimorchiare qualcuna, basterebbe il fatto che partecipa tranquillamente ad incontri clandestini di boh, pugilato?, e il tutto viene fatto passare come molto figo e sexy...ma la cosa spaventosa è che Travis ha dei seri rapporti a relazionarsi in maniera sana all'interno del rapporto di coppia. Io l'ho trovato inquietante: stalkera Abby spesso e volentieri, è fisso attaccato a lei, diventa un cane rabbioso se qualche esemplare del sesso opposto per puro caso incrocia lo sguardo della ragazza...ah sì, mi ero dimenticata anche i problemi nel gestire la rabbia.
No, ragazze...uno così non è figo. E non importa se l'attimo dopo diventa un teneroso super coccoloso...aiuto.
Probabilmente sono troppo vecchia per questo genere di libri. Spero solo di non cascare nella trappola "devo leggere anche gli altri due libri della trilogia per completezza".

VALUTAZIONE


Perfetto, Alessia Esse (Trilogia di Lilac #1)

Titolo originale: Perfetto
Data prima pubblicazione: 2012
Trama: In un futuro non molto lontano, la popolazione è composta esclusivamente da donne. La Sindrome ha ucciso tutti gli individui di sesso maschile, e la riproduzione è possibile solo grazie al midollo osseo. Gli effetti della Sindrome sono stati talmente devastanti per le donne sopravvissute che ricordare quei giorni è proibito, così come è proibito parlare degli uomini. Musica, film, libri, arte: tutto quello che riguarda il genere maschile è sepolto sotto il dolore.
Nel paesino francese di Malorai, un angolo di paradiso ai piedi di una cascata, Lilac Zinna si prepara al diploma. Diciassette anni, un amore sconfinato per la Storia Moderna e per le regole, Lilac sta per diventare un'insegnante, coronando il suo sogno e quello della nonna Francesca, che si occupa di lei da quando è nata. Lilac è al settimo cielo, e non solo perché sta per diplomarsi: alla cerimonia solenne parteciperà anche Vega G, la donna a capo del governo femminile che regola il mondo.
E quando Vega G si mostra eccezionalmente interessata alla vita di Lilac, arrivando perfino ad offrirle un lavoro per il governo, Francesca - che nasconde un segreto tanto importante quanto pericoloso - decide di affidare sua nipote a qualcuno che avrà il compito proteggerla: due uomini.
Nel viaggio che la porterà lontano da Malorai e da tutto ciò in cui ha finora creduto, Lilac conoscerà un mondo nascosto, imparerà che il cuore può battere forte, e non solo per paura, e scoprirà chi è davvero Vega G.

La valutazione che vedrete di questo libro è meramente formale perchè ho deciso di riservarmi il giudizio ad una seconda lettura e/o dopo la lettura dei libri successivi. Perfetto è infatti il primo libro di una trilogia che inizia nell'ormai lontanissimo Febbraio e che, per nessun motivo apparente, ho interrotto per riprendere poi solo in questi ultimi giorni.
Le opinioni che do sui libri che leggo sono al 90% soggettive, ma almeno un pochino cerco di rimanere obiettiva e razionale: capirete quindi che una pausa di 4 mesi sia troppo lunga per ricavare un commento sensato.
Vi posso però dire che il libro parte da un postulato interessante: come sarebbe il mondo se fosse popolato solo da donne? Perfetto parte da qui e, attraverso la protagonista Lilac, scopriremo che forse non è proprio tutto perfetto...o forse in fondo sì?

VALUTAZIONE



Commenti

  1. Ciao Elsa! Ho letto tutti questi libri eccetto Perfetto, che è in wishlist perché ne ho sentito parlare sempre benissimo. Poi io adoro le distopie *-*
    Per quanto riguarda La principessa, a me è piaciuto molto nonostante la scelta dell'autrice mi abbia fatto storcere il naso
    ***SPOILER*** mi ha fatto incazzare di brutto vedere Tessa con Will subito dopo la morte di Jem. Non perdonerò mai l'autrice per questo. ***FINE SPOILER***
    ad ogni modo non posso che affermare che questa serie è bellissima, una delle miei preferite in assoluto.
    Bellissimo anche L'estate dei segreti perduti. Io lo lessi lo scorso anno subito dopo Il trono di ghiaccio..non una scelta saggia! Ad ogni modo ho apprezzato tantissimo il libro (forse di più se lo avessi letto in un altro momento) e vorrei tanto rileggerlo *_*

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    1. La Principessa è finora il miglior libro della Clare che abbia mai letto...no finirò mai di osannarlo! ♥♥♥
      ***SPOILER***
      Io ero pro-Will, però effettivamente sembrava un po' una carognata..
      ***SPOILER***
      Quando ho iniziato a leggere L'estate dei segreti perduti mi aspettavo tutt'altra cosa...invece mi ha sorpreso sia come stile narrativo, sia come trama (soprattutto il finale!!)

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  2. Quante belle letture *__* Allora l'ultimo libro di Shadowhuners l'ho trovato magnifico, uno dei migliori che la Clare ha scritto finora, e mi sono piaciuti tanto anche il libro della Hoover e L'estate dei segreti perduti!Per Beautiful Disaster concordo pienamente col tuo pensiero, ho letto questo libro anni fa prima che uscisse in Italia e ad oggi lo considero ancora uno dei peggiori che abbia mai letto xD

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    1. Io la Hoover non riesco a farmela piacere del tutto: so che molte vanno pazze per i suoi libri ma a me, niente....sono carini e piacevoli da leggere ma a parte questo non mi prendono completamente :(

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  3. Ciao Elsa! Credo proprio che Il Dardo e La Rosa sarà una delle letture che affronterò quest'autunno ^^
    Per quel "finale", che mi hanno spoilerato tempo fa, io ho interrotto la lettura della trilogia, tanto mi stava antipatico U.U
    Sono contenta che L'estate dei segreti perduti ti sia piaciuto, lo voglio leggere praticamente da quando è uscito!

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    1. Il Dardo e la Rosa mi sta piacendo moltissimo: i primi capitoli magari li ho trovati un po' noiosi e stavo quasi per mollarlo...meno male che non l'ho fatto perchè migliora andando avanti! Ora sono circa a metà...
      Ps. So che sei una fan: ho iniziato anche il quarto libro della Confraternita dei Vampiri ma non riesco a finirlo!

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