Non cercarmi mai più, Emma Chase | Recensione



Buon pomeriggio cari lettori!
Per oggi non sono riuscita a terminare la recensione che avrei voluto pubblicare ma, per fortuna, ne avevo una pronta -miracolooo!- e quindi ve la propongo.
Si tratta di un romance che ho letto il mese scorso: Non cercarmi mai più di Emma Chase.


Titolo: Non cercarmi mai più (ma resta ancora un po' con me)
(or.: Tangled)
Autrice: Emma Chase
Serie: Tangled Trilogy #1
Genere: contemporary romance
Prima Pubblicazione: 2013
Edizione Italiana: Newton Compton, 2013
Pagine: 286


Trama
Drew Evans è bello e arrogante, fa affari multimilionari nella società di famiglia e seduce le donne più belle di New York con un semplice sorriso. Allora perché è stato per sette giorni con le imposte chiuse nel suo appartamento, triste e depresso? Lui risponderebbe per via dell’influenza. Ma noi sappiamo per certo che non è proprio la verità.
Katherine Brooks è brillante, bella e ambiziosa. Quando Kate viene assunta come nuova associata presso l’impresa di investimento bancario del padre di Drew, il focoso playboy entra in tilt. La competizione professionale che si stabilisce tra i due mette in crisi Drew, l’attrazione per lei è fonte di distrazione e soprattutto portarsela a letto sembra una missione impossibile.
Non cercarmi mai più è il racconto privato, scandaloso e spiritosissimo di un casanova impenitente. Ma, mentre racconta la sua storia, Drew capisce finalmente che l’unica cosa che non aveva mai voluto nella vita, è l’unica di cui adesso non può più fare a meno.




Prima di tutto, il titolo. Lo trovo troppo lungo (con quel sottotitolo poi, perchè?) e soprattutto non adatto alla trama del libro. Non del tutto fuori tema ma decisamente meno efficace e pertinente di quello originale, Tangled (cioè ingarbugliato, aggrovigliato e, in senso figurato, invischiato), che rispecchia pienamente quello che è il rapporto tra i due protagonisti del libro. Era da qualche tempo che non mi capitava di lamentarmi dei titoli delle edizioni italiane e un po' mi mancava. Ora mi sento meglio.

L'originalità di Non cercarmi mai più sta soprattutto nel punto di vista maschile e nel fatto che il protagonista, Drew, racconti la sua storia rivolgendosi direttamente al lettore. 
Una scelta che non si vede spesso è anche quella di presentare un protagonista volutamente antipatico: e qui secondo me sta il problema principale. A mio parere, anche quando si sceglie un protagonista non esattamente amabile, è necessario renderlo interessante; non so voi ma la maggior parte delle volte in cui un libro non mi prende è perchè ho qualche problema con il/la protagonista. In questo caso, Drew non è interessante e non ha neanche quel fascino da bad boy: è uno stronzo e basta. Può fare quante battute voglia e tentare di essere divertente e ironico quanto vuole ma rimane comunque uno stronzo; non ha sucitato nessuna partecipazione e non ho visto in lui un'importante evoluzione nel corso del romanzo.

-SPOILER-
Anche quando si accorge di essersi seriamente innamorato, questo non implica un cambio di atteggiamento e di modo di pensare. Prendiamo la parte in cui tenta di farsi considerare da Kate e conquistarla. A me è sembrato che denotasse ancora di più l'egocentrismo di Drew che, forse per una strana logica contorta, per dimostrare a Kate che la ama sul serio ed è disposto a rinunciare alla sua filosofia di rapporti usa e getta, mette in scena una serie di spettacoli da megalomaniaco. A beneficio di chi vanno queste scenette? Dite che Kate sarà stata più infastidita o lusingata nel vedersi seguire da un gruppo di musicisti per tutto l'ufficio?
Sì ok, a quel punto Drew doveva attirare l'attenzione della donna ma, che ne so, poteva anche farlo evitando di irritarla a morte. Tant'è che Kate in realtà cede solo dopo aver parlato con la sorella e la nipotina di Drew.
-FINE SPOILER- 

Vista la quantità di 4 e 5 stelle date a questo libro, sicuramente sono una voce fuori dal coro, ma a me un protagonista così irrita e basta. Son gusti.

Per quanto riguarda i personaggi secondari, e la stessa protagonista femminile, non spiccano particolarmente e rimangono sullo sfondo, mentre tutta l'attenzione è puntata su Drew.


Prooriginalità del pov maschile
Contro: protagonista insopportabile, altri personaggi inutili

* VALUTAZIONE *
L'esempio che quando il protagonista non mi piace, non c'è verso di apprezzarne la storia

* PUNTEGGIO *
6,5/10

 (punteggio minimo: 5 - punteggio massimo: 10)



Commenti

  1. L'unico ricordo che ho di questo libro è che mi aveva divertito, non trovandolo comunque particolarmente brillante XD

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    Risposte
    1. Ahahah io ero troppo presa dal desiderio di prendere a schiaffi il protagonista per trovarlo davvero divertente. :D

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