Il principe dei fulmini, Mark Lawrence | Recensione


Buonasera lettori!
Ho appena finito di scrivere questo post, quindi ve lo propongo subito!
Stavolta ho recensito per voi Il principe dei fulmini, primo volume della serie The Broken Empire di Mark Lawrence. Avevo acquistato la versione ebook completa di tutti e tre i libri tempo fa (forse il Natale scorso), approfittando come al solito di un'offerta.

Onestamente io questa serie la confondevo sempre un po' con un'altra dello stesso autore che cita nel titolo sempre un principe di qualcosa.
Parlando di titoli, ve lo devo dire, quello italiano mi stona un po'. Il titolo originale in italiano si tradurrebbe come Principe di Spine, un appellativo molto più azzeccato e che viene ripetuto più volte nelle pagine del romanzo. Che ci azzeccano i fulmini? Non si sa ma, coerenti con la loro decisione, li hanno piazzati anche in copertina, che tra l'altro a me fa venire in mente Assassins Creed.

Comunque. Vi lascio ai dati del libro e, a seguire, la mia recensione.


Titolo: Il principe dei fulmini
(or.: Prince of thorns)
Autore: Mark Lawrence
Serie: The Broken Enpire #1
Genere: fantasy
Prima Pubblicazione: 2011
Edizione Italiana: Newton Compton Editori, 2012
Pagine: 276


Trama
A otto anni ha visto uccidere la madre e il fratello. A tredici guidava una banda di fuorilegge assetati di sangue. Ora che ne ha quindici è intenzionato a diventare re…
In un mondo da incubo, in cui la violenza è all’ordine del giorno e l’unica legge possibile è quella del più forte, il principe Honorius Jorg Ancrath ha coltivato la propria ira e meditato vendetta, fuggendo dal palazzo reale e diventando il capo di una spietata banda di fuorilegge. Nella sua vita non c’è più spazio per la paura: quando non si ha niente da perdere, la morte non è altro che la fine del gioco. Dopo anni di incursioni e razzie nei villaggi del regno, per Jorg è finalmente giunto il momento di tornare al castello di suo padre e riprendere possesso di ciò che gli spetta di diritto. Ma ora che è un ragazzo senza passato, ritagliarsi un futuro può rivelarsi più difficile e doloroso del previsto. Per chiudere una volta per tutte i conti con gli orrori della sua infanzia, il principe dei fulmini dovrà sconfiggere una schiera di oscuri nemici i cui poteri superano ogni immaginazione…




Il principe dei fulmini è un romanzo particolare, che difficilmente rientra in una categoria specifica. Solo dopo i primi capitoli ho capito che forse si trattava di una specie di fantasy.
La vicenda narrata potrebbe, a prima vista, sembrare solo una storia di vendetta ma, andando avanti con la lettura, si scopre che in realtà c'è molto di più.
L'altra particolarità del libro riguarda sicuramente il protagonista, Jorg Ancrath, giovanissimo principe che ha abbandonato il lusso e le ricchezze per unirsi ad una banda di malfattori e assassini che tra loro si chiamano Fratelli. Lo troviamo, nel primo capitolo, intento ad uccidere un gruppo di contadini e a portare distruzione nel loro villaggio. Jorg è un personaggio che, soprattutto all'inizio, non vi starà per niente simpatico e, almeno è quello che ho fatto io, vi chiederete perchè vi state prendendo la briga di leggere un romanzo che ha per protagonista un ragazzino senza morale, compassione o empatia. Nonostante tutto ciò, ho sentito da subito la curiosità di saperne di più. Il mio consiglio è di proseguire la lettura perchè solo dopo qualche capitolo si inizierà a comprendere le motivazioni e il carattere di questo personaggio. Forse non vi diventerà improvvisamente simpaticissima ma imparerete in un certo senso ad apprezzarlo e lo troverete stranamente interessante.
Per quanto riguarda i personaggi secondari, in questo primo volume della serie, non spiccano particolarmente e si mantengono sullo sfondo facendo da coro al protagonista. L'unico che mi è parso emergesse più degli altri è uno dei Fratelli, il Nubano, ma di cui non vi dico niente per non rovinarvi alcuni colpi di scena che lo riguardano.


Strappai via da me tutte le debolezze degli affetti, l'amore per i miei morti. Lo misi da parte, lo chiusi in uno scrigno, facendone un oggetto da studiare, un reperto essiccato che non sanguinava più, tagliato via, liberato. Bruciai la possibilità di amare di nuovo. La coprii di acido finché il terreno non divenne arido e niente vi avrebbe più germogliato, nessun fiore vi avrebbe messo radici.

Il romanzo di Mark Lawrence è uno di quelli che si apprezza pian piano, così come la storia si svela lentamente. Si svolge alternando continuamente passato e presente e ho trovato che spesso, nonostante diciture come "quattro anni prima", questo avvicendamento non fosse dei più chiari. Così come ho trovato confusionarie quelle sorta di mini presentazioni dei Fratelli.
A parte questo, la storia si legge che è un piacere; i molti monologhi interiori di Jorg non risultano noiosi e le descrizioni sono vivide ed evocative al punto che non vi sarà difficile raffigurarvi i luoghi descritti. Libro più che promosso!


Proprotagonista antieroe interessante, storia intrigante
Contro: alternanza presente e flashback confusa

* VALUTAZIONE *
Un romanzo particolare e affascinante in modi inconsueti

* PUNTEGGIO *
8,6/10

 (punteggio minimo: 5 - punteggio massimo: 10)


Commenti

  1. Davvero molto interessante questo romanzo!
    Grazie per la bella recensione!
    Mi sono unita con piacere ai tuoi lettori fissi!
    Ti aspetto da me se ti va di ricambiare!
    http://lamammadisophia2016.blogspot.it

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    1. Grazie a te per essere passata e per esserti unita ai lettori! Appena posso faccio un salto nel tuo blog! :)

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  2. A me non è piaciuto. L'ho letto tempo fa, per un'altra challenge, ma non è proprio un genere che mi piace. Questione di gusti!

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    1. Ti capisco benissimo. È un libro in cui il protagonista non si fa di certo amare, tutt'altro!

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