Diario di una lettrice in incognito: mini recensioni di Gennaio

 

Buongiorno e buon sabato!!
Post programmato...ora che scrivo sono le 23 ma ho intenzione di pubblicarlo domani mattina.

Ebbene sì...in quest'ultima parte del mese ho letto solo due libri. Volevo finire la trilogia della Condie ma per qualche motivo non riuscivo ad iniziare l'ultimo libro; ho quindi iniziato una raccolta di racconti brevi ma anche lì mi sono arenata verso metà e sono passata ad altro.

L'appuntamento di oggi prevede:
Per una volta nella vita, Rainbow Rowell
Il risveglio, J.R. Ward

Per una volta nella vita, Rainbow Rowell


Trama: Eleanor è appena arrivata in città. La chioma riccia rosso fuoco e l’abbigliamento improbabile, ha lo sguardo basso di chi, in pasto al mondo, fa fatica a sopravvivere. Park ha tratti orientali che ha preso dalla madre coreana e veste sempre di nero. La musica è il suo rifugio per tenersi fuori dai guai. La loro storia inizia una mattina, sul bus che li porta a scuola. Park è immerso nella lettura dei suoi fumetti e perso tra le note degli Smiths, Eleanor si siede accanto a lui. Nessun altro le ha fatto posto, perché è nuova e parecchio strana. Il loro amore nasce dai silenzi, dagli sguardi lanciati appena l’altro è distratto. E li coglie alla sprovvista, perché nessuno dei due è abituato a essere il centro della vita di qualcuno. Tra insicurezze e paure, Eleanor e Park si scambiano il regalo più grande: amare quello che l’altro odia di sè, perché è esattamente ciò che lo rende speciale. Sarà la loro forza, perché anche se Eleanor non sopporta quegli sfigati di Romeo e Giulietta, anche il loro legame deve fare in conti con un bel po’ di ostacoli, primo fra tutti la famiglia di lei, dove il patrigno tiranneggia incontrastato. Riusciranno, per una volta nella vita, ad avere ciò che desiderano?



Dopo questo libro è ufficiale: Rainbow Rowell è decisamente una delle mie scrittrici preferite..d'altronde con un nome così, come non amarla? Come mi era già capitato con Fangirl, mi trovo in difficoltà a condensare in poche righe tutto ciò che mi ha trasmesso questo romanzo. Non saprei neanche da dove iniziare a parlarne, probabilmente finirei per scrivere un mare di stupidaggini. Forse potrei cominciare dal prologo, che un po' amo e un po' odio, un po' mi ha infastidito e un po' mi ha stretto il cuore....o potrei parlare del ruolo delle canzoni e dei fumetti, che rendono ancora più vivida la storia narrata, come se avessi assistito con i miei occhi a tutta la vicenda. Come se in quel pulmino, nel sedile dietro a quello di Eleanor e Park ci fossi stata io.



 Ormai non ci provava più a ricordarla. Gli appariva solo quando le andava, in sogni, visioni, lontani déjà vu. Come quando, diretto al lavoro in macchina, vedeva una ragazza dai capelli rossi all'angolo di una strada e, con la gola stretta, per un atmo era pronto a giurare che fosse lei. Poi vedeva che i capelli erano più biondi che rossi. E che la ragazza aveva una sigaretta in mano e...una maglietta dei Sex Pistols. Eleanor odiava i Sex Pistols.

Una delle cose che più apprezzo della Rowell, e che ho ritrovato anche in questo libro, è la capacità di prendere situazioni e storie, passatemi il termine, comuni e renderle magiche (o forse, ricordarci che c'è del magico anche in esse) e raccontarle sempre con una sorta di dolcezza di sottofondo. Non so voi, ma io trovo rassicurante tutto ciò.
Niente instant love, niente attrazione immediata e incontrollabile, niente belli e impossibili, nè doti fuori dal comune o mondi da salvare: solo Eleanor e Park, due adolescenti comuni, con i loro difetti e i loro problemi, che si ritrovano a sedersi vicini sul pullman diretto a scuola...


Eleanor valutò le opzioni: 1. Poteva tornare a casa da scuola a piedi, Pro: attività fisica, guance colorite, tempo per se stessa. Contro: non sapeva ancora il nuovo indirizzo né quale direzione imboccare. 2. Poteva telefonare alla madre e farsi venire a prendere. Pro: tanti. Contro: sua madre non aveva il telefono. E nemmeno la macchina. 3. Poteva chiamare il padre. Ah. 4. Poteva chiamare la nonna. Giusto per salutarla.




Piccola parentesi dedicata a titolo e cover dell'edizione italiana: ormai avrete capito che sono fissata...sul titolo posso anche passarci sopra, anche se quello originale secondo me andava più che bene, ma che c'entra la copertina con quelle che sembrano delle rotaie??





VALUTAZIONE


La confraternita del pugnale nero - Il Risveglio, J. R. Ward

Trama: Beth Randall è una giovane cronista di nera in un giornale di provincia, a Caldwell NY. Abituata ad aggirarsi tra colleghi giornalisti, poliziotti e delinquenti che non le staccano gli occhi di dosso, ha imparato a tenerli a bada. Quando uno sconosciuto entra nel suo appartamento forzando con naturalezza la porta, Beth dovrebbe urlare e tentare la fuga. Invece è travolta e si abbandona a un desiderio che non ha mai provato prima. Il terrore viene dopo, quando Wrath le parla di Darius, il padre che Beth non ha mai conosciuto, e che gli ha affidato il compito di assisterla e proteggerla. Perché Darius e Wrath appartengono a una stirpe di vampiri da secoli in lotta per la sopravvivenza. E Beth sta per entrare in un mondo nero come la notte e rosso di sangue, sta per andare incontro alla trasformazione di tutto il suo essere.

Primo capitolo di una saga vampiresca composta da...boh, una valanga di libri!
Goodreads e Amazon a quanto pare si erano coalizzati per farmela leggere perchè già da un po' questo libro mi compariva tra i suggerimenti in entrambi i siti; manco sto a dire che ovviamente continuavo a snobbarlo alla grande. Non so, quella cover sul grigio, con quel viso che sembrava uscito da un film degli anni 20, non mi andava proprio a genio!
Finchè non mi è stato consigliato - grazie Sara! - e come potevo resistere alla descrizione che mi ha fatto?
Il romanzo in genereale si lascia leggere ed è scorrevole, anche se la storia tra Wrath e Beth non mi ha coinvolto granchè. Ho trovato noiose anche le parti dedicate ai lesser e le scene di sesso, ad un certo punto messe proprio a caso. Cioè, oltre al soporifero e dal nome originalissimo Mr X, a me i lesser fanno proprio ridere...una su tutte: i componenti della confraternita si accorgono della loro presenzza dall'odore di...talco per neonati. Insomma, questi qua si sono avvolti in una nuvola di borotalco e per tutto il libro viene descritto come un odore rivoltante. Boh. Forse...ma dico forse, potrei aver saltato accidentalmente qualche pezzo con i lesser...
Interessante invece il fatto che qui i vampiri siano quasi una specie in estinzione e che necessiti di essere protetta da un gruppo ristretto di guerrieri, così come altre variazioni sul tema vampiresco. Peccato che in questo libro di cose da guerrieri ne fanno ben poche e passano il tempo a fare tutt'altro...mah, passiamoci sopra. Per compensare tutto ciò, mi sono sembrati diecimila volte più interessanti tutti quasi tutti gli altri personaggi, che avranno spazio nei volumi successivi: ognuno di essi ha infatti una storia da raccontare e sono curiosa di saperne di più sul loro conto, sperando che anche loro non siano stati colpiti dai fuochi della passssione (con 4 e anche con 8 s) come i due protagonisti qui.
Infine, per la rubrica "titoli assurdi delle edizioni italiane", il titolo originale di questo libro è Dark Lover, che tradotto sarebbe Amante Oscuro...il successivo è Lover Eternal (Amante Eterno), che nell'edizione italiana è stato cambiato in Quasi Tenebra...e via dicendo; non so se sia siano accorti del fatto che hanno smontato tutta la simmetria dei titoli o se hanno deliberatamente scelto di ignorare questa cosa o se magari se ne siano accorti tardi e hanno deciso di perseverare nell'orrore errore.
Care case editrici, assumete una povera laureata in materie umanistiche che vi impedisca di cambiare i titoli a casaccio!
Ora che ho finito di scrivere le mie opinioni non so più perchè l'ho valutato 3 papaveri!

P.s. Se dopo le mie opinioni strampalate non leggereste questo libro manco sotto tortura vi consiglio di dare un'occhiata a questa recensione che ho scovato or ora (verso la fine ci sono anche 7 motivi per cui dovreste leggerlo). 
Ora mi vado a leggere il secondo libro della serie anche se ormai è passata la mezzanotte -sì, ci metto un'ora per scrivere un post relativamente breve-!

VALUTAZIONE 


Commenti

  1. Elsaaaa, mi leggi la Ward e non me lo dici?? XD Io adoro quella serie, e ti consiglio di continuare la lettura, arriva almeno fino al terzo, ti catturerà! ^^ E per le cover e i titoli guarda, è una battaglia persa, la Rizzoli ha fatto di quegli orrori con questa serie, lasciamo stare va.
    Mentre Per una volta nella vita è un romanzo che devo leggere assolutamente!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahah mi sono recuperata subito la tua recensione!! :D Ho già iniziato il secondo libro e devo dire che Rhage mi piace molto di più di Wrath e Beth...spero che il terzo migliori ancora! Ma quanti libri sono in tutto? 13...14?
      Leggi la Rowell, leggi la Rowell!! :D

      Elimina
    2. Migliora, migliora fidati di me. Il libro di Zsadist è il più bello!!! :D Sono 12 libri tutti tradotti anche qui da noi e a marzo in America uscirà il 13esimo, che spero traducano al più presto ^^

      Elimina
    3. Aaaah ecco, immaginavo che Zsadist avesse una storia interessante in serbo! :D

      Elimina
  2. Per il libro della Ward sono d'accordo!
    Sesso random, instant love.. Però è stata comunque una lettura piacevole v.v

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì dai...per ora non mi sono ancora stufata! ^_^

      Elimina

Posta un commento

Lascia un commento e mi farai felice. :) Non si accettano insulti, offese varie e spam.