Oggi vi propongo la recensione di un libro che ho adorato!
Vi avviso, probabilmente questa sarà una recensione abbastanza delirante, perchè dire che Città del Fuoco Celeste mi è piaciuto è un eufemismo.
Tra i sei libri della saga questo è sicuramente il mio preferito e l'ho trovata una la giusta conclusione.
Oltre alla storia in sè, il punto di forza di questo libro sono, come per i precedenti, i personaggi, ormai diventati familiari dopo aver gioito e sofferto insieme a loro per cinque libri.
All'inizio della serie non sopportavo assolutamente Jace e Clary: quest'ultima l'avrei presa a ceffoni ogni 2x3. Non sono certamente la coppia letteraria più odiosa della storia ma erano comunque sufficientemente irritanti; libro dopo libro la Clare è riuscita invece a farmeli apprezzare e amare, grazie ad una crescita culminata in quaest'ultimo volume.
Insieme a Clary e Jace, Simon è l'altro personaggio che è maturato maggiormente all'interno della saga. E che dire dei restanti personaggi? Non li chiamo secondari perchè non lo sono affatto: ognuno con la propria storia, intrecciata saldamente a quella degli altri.
Li adoro tutti, dal primo all'ultimo, persino il "cattivo" Sebastian, per cui ho provato astio, rabbia e diffidenza, ma anche tanta pena.
L'autrice ha scelto in questo volume conclusivo di creare una storia corale, con tanti, veramente tanti punti di vista. Normalmente sono una a cui danno fastidio le storie raccontate anche solo dal punto di vista dei due protagonisti, perchè mi dà l'impressione che si spezzi l'armonia narrativa. Cosa che non ho riscontrato affatto in Città del Fuoco Celeste, dove i POV, come ho detto, sono molto più di due.
A mio parere Cassandra Clare è riuscita a passare con naturalezza da un punto di vista all'altro, restituendo in questo modo un quadro complessivo.
Sempre parlando di personaggi, è stato fantastico ritrovare dei "vecchi amici" di The Infernal Devices, colmando in qualche modo il buco temporale delle ultime pagine de La Principessa...anche se ho la sensazione che alcuni personaggi saranno presenti nella nuova serie Shadowhunters, di cui il primo volume è uscito proprio questo mese. Non ho ancora preso in mano Lady Midnight -se si esclude prenderlo per accarezzare la copertina e odorare le pagine-, quindi non sto facendo nessuno spoiler! :D
Avrei ancora tantissime cose da dire ma vi racconterei praticamente tutto il libro quindi mi fermo qui!
La Clare si conferma una delle mie scrittrici preferite: capace di catturare il lettore e tenerlo incollato alle pagine con un mix equilibrato di avventura e colpi di scena, emozioni e humor. Ha dimostrato ancora una volta di saper costruire un mondo sfaccettato e variopinto, ma profondamente umano nei sentimenti espressi.
Li adoro tutti, dal primo all'ultimo, persino il "cattivo" Sebastian, per cui ho provato astio, rabbia e diffidenza, ma anche tanta pena.
L'autrice ha scelto in questo volume conclusivo di creare una storia corale, con tanti, veramente tanti punti di vista. Normalmente sono una a cui danno fastidio le storie raccontate anche solo dal punto di vista dei due protagonisti, perchè mi dà l'impressione che si spezzi l'armonia narrativa. Cosa che non ho riscontrato affatto in Città del Fuoco Celeste, dove i POV, come ho detto, sono molto più di due.
A mio parere Cassandra Clare è riuscita a passare con naturalezza da un punto di vista all'altro, restituendo in questo modo un quadro complessivo.
Sempre parlando di personaggi, è stato fantastico ritrovare dei "vecchi amici" di The Infernal Devices, colmando in qualche modo il buco temporale delle ultime pagine de La Principessa...anche se ho la sensazione che alcuni personaggi saranno presenti nella nuova serie Shadowhunters, di cui il primo volume è uscito proprio questo mese. Non ho ancora preso in mano Lady Midnight -se si esclude prenderlo per accarezzare la copertina e odorare le pagine-, quindi non sto facendo nessuno spoiler! :D
Avrei ancora tantissime cose da dire ma vi racconterei praticamente tutto il libro quindi mi fermo qui!
La Clare si conferma una delle mie scrittrici preferite: capace di catturare il lettore e tenerlo incollato alle pagine con un mix equilibrato di avventura e colpi di scena, emozioni e humor. Ha dimostrato ancora una volta di saper costruire un mondo sfaccettato e variopinto, ma profondamente umano nei sentimenti espressi.
Anch'io credo che Città del fuoco celeste sia il migliore della serie The Mortal Instruments :D dal finale sono rimasta un po' delusa, soprattutto per quanto riguarda il destino di Simon..del resto mi è piaciuto molto e ho adorato tantissimo Sebastian *o*
RispondiEliminaIo invece ho apprezzato anche il finale, anche per quanto riguarda Simon, che comunque fa ben sperare che le cose possano andare ancor meglio di prima. Sebastian è uno dei personaggi migliori di questo libro ;)
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