Buonasera!
Recensione che arriva con immenso ritardo, praticamente a giornata finita ma, dato che questa settimana ho decisamente latitato, ci tenevo a pubblicare almeno un post. Ma soprattutto ci tenevo a pubblicare la recensione di questo libro: da blogger(?) e scrittrice in incognito(??) sono sempre super entusiasta quando una mia collega scrive un suo libro...e in questo caso ancora di più perchè seguo Rosa sempre con piacere e interesse; il suo Briciole di Parole è uno dei blog a cui sono più affezionata.
In questo caso abbiamo un quadro apocalittico con l'avanzata di un virus terribile che ha trasformato gli esseri umani in creature terrificanti, ma per una volta ai protagonisti non viene dato il compito di salvare tutto il mondo, ma la narrazione è più focalizzata sull'aspetto romance.
Questo dà al libro una connotazione molto più intimista e per certi versi realista: è facile immedesimarsi nei due protagonisti di Die Love Rise. Sophie e Clive sono persone che hanno sofferto, che sono cambiate, che hanno combattutto e continuano a farlo: si sono dovuti costruire una corazza per sopravvivere alla morte e alla pazzia che hanno intorno ma che, insieme, mi hanno comunicato un forte senso di speranza in contrasto con la confusione e l'angoscia che invece ho sentito nelle parti riguardanti i mutanti, per esempio.
Al di là della storia e dei personaggi, ciò che mi ha fatto apprezzare ancora di più Die Love Rise è stato sicuramente lo stile narrativo: avevo già apprezzato il modo di scrivere di Rosa nel suo racconto per l'antologia Harlequin Mondadori e Kenzo Jeu d'Amour e sono stata felice che le impressioni positive che avevo avuto siano state confermate. Uno stile accattivante e coinvolgente, mai banale, che dosa romance, azione e parti più riflessive.
Sapete poi quanto io sia critica nei confronti dei molteplici punti di vista in un libro. Ultimamente noto che sono presenti due o più POV nel 90% dei libri che leggo, quindi avrete letto delle mie perplessità anche altre volte: quello che mi infastidisce riguardo questa tecnica narrativa è il fatto che molte volte il passaggio da un narratore all'altro spezzi l'uniformità della narrazione e la continuità del racconto...tutto questo per dirvi che, per i miei gusti, l'alternanza tra i differenti POV in Die Love Rise è stata invece perfetta.
Ciliegina sulla torta: gli estratti musicali ad inizio capitolo. Ho in mente, più avanti, di rileggermi il libro con in sottofondo la playlist musicale!
VALUTAZIONE
(4 papaveri e ½)
(4 papaveri e ½)
Ciao Elsa! Grazieeeeee,. per le tue bellissime *______* Soprattutto mi fa piacere averti convinto con il doppio pov! Poi mi fai sapere com'è stato rileggere il libro con la playlist di sottofondo ;) Un baciooo :*
RispondiEliminaTe lo meriti! <3
EliminaPer il doppio pov non ti dico la felicità di trovarne finalmente uno che non mi facesse venire l'orticaria! :D
Sono davvero contenta che ti sia piaciuto!!!! *__*
RispondiEliminaSì, è stata proprio una bella lettura! <3
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