Arrivate fino alla fine del post e ridete (o piangete) con me...
Già dalle prime pagine di Starcrossed sono stata colpita da una fastidiosa sensazione di deja-vu: la protagonista che vive col padre in una piccola cittadina in cui si conoscono tutti, il trasferimento improvviso nella suddetta cittadina di una famiglia di fighi spaziali, e tanti tanti altri piccoli dettagli disseminati lungo il libro (soprattutto nelle scene che coinvolgono i due protagonisti) che mi hanno subito ricordato....Twilight. Se avete letto o leggerete questo libro probabilmente capirete a cosa alludo con "piccoli dettagli".
Il masochismo da lettrice a questo punto deve aver preso il sopravvento perché ho deciso di andare avanti con la lettura, scontrandomi però con locuzioni del tipo "fa ciao con la mano" ricorrenti più volte nel testo e uno stile narrativo in generale abbastanza infantile.
Insomma, probabilmente potevo passare sopra le somiglianze con Twilight e la confusione di molti passaggi, ma quando una scrive così c'è poco da fare...se non abbandonare il libro.
Cosa che ovviamente non ho fatto.
Per risollevarci il morale, devo dire che ci sono anche dei lati positivi anche se, a mio parere, non adeguatamente sfruttati.
Prima di tutto, la componente mitologica presente nel romanzo...che poi è il motivo per il quale ho letto Starcrossed. L'idea di portare nel presente la mitologia greca, con i discendenti degli eroi raccontati nell'Iliade, vittime delle conseguenze della Guerra di Troia e soggetti ad un fato a cui non possono opporsi, è originale e molto interessante. Tra l'altro io adoro questi argomenti. Avrebbe forse potuto essere sviluppata meglio e con più attenzione; per esempio, la Angelini divide i discendenti degli antichi Greci in quattro case, i cui nomi sono però presi a caso e non hanno nessun collegamento con la divinità a cui dovrebbero fare capo (c'è anche la casa di Roma...ma che c'entra?). Oppure ad un certo punto ci butta lì anche il mito di Atlantide...
Insomma, confesso che in certi punti ho faticato a capire le varie logiche.
Ah scusate, questo doveva essere uno dei lati positivi.
Tra gli aspetti positivi ci sono però i Delos (praticamente tutti escluso Lucas...e il padre di Lucas..e lo zio...però tutti gli altri sì!) che, anche se non so se li leggerò mai, spero abbiano più spazio nei libri successivi! Anche qui potrei collegare ogni membro della famiglia Delos con uno dei Cullen, ma questo non mi ha impedito di provare immediata simpatia per questa famiglia, le cui descrizioni non possono che suscitare un istintivo affetto. L'affinità, il cameratismo tra di loro è tale da far sì che anche Helen, figlia unica e cresciuta solo con il padre, ne rimanga affascinata.
Comunque, a dispetto della mia recensione che sembra negativissima, vi assicuro che Starcrossed è un libro che si legge facilmente..sicuramente adatto per lettrici molto più giovani di me!
Prima di tutto, la componente mitologica presente nel romanzo...che poi è il motivo per il quale ho letto Starcrossed. L'idea di portare nel presente la mitologia greca, con i discendenti degli eroi raccontati nell'Iliade, vittime delle conseguenze della Guerra di Troia e soggetti ad un fato a cui non possono opporsi, è originale e molto interessante. Tra l'altro io adoro questi argomenti. Avrebbe forse potuto essere sviluppata meglio e con più attenzione; per esempio, la Angelini divide i discendenti degli antichi Greci in quattro case, i cui nomi sono però presi a caso e non hanno nessun collegamento con la divinità a cui dovrebbero fare capo (c'è anche la casa di Roma...ma che c'entra?). Oppure ad un certo punto ci butta lì anche il mito di Atlantide...
Insomma, confesso che in certi punti ho faticato a capire le varie logiche.
Ah scusate, questo doveva essere uno dei lati positivi.
Tra gli aspetti positivi ci sono però i Delos (praticamente tutti escluso Lucas...e il padre di Lucas..e lo zio...però tutti gli altri sì!) che, anche se non so se li leggerò mai, spero abbiano più spazio nei libri successivi! Anche qui potrei collegare ogni membro della famiglia Delos con uno dei Cullen, ma questo non mi ha impedito di provare immediata simpatia per questa famiglia, le cui descrizioni non possono che suscitare un istintivo affetto. L'affinità, il cameratismo tra di loro è tale da far sì che anche Helen, figlia unica e cresciuta solo con il padre, ne rimanga affascinata.
Comunque, a dispetto della mia recensione che sembra negativissima, vi assicuro che Starcrossed è un libro che si legge facilmente..sicuramente adatto per lettrici molto più giovani di me!
Questo post è stato modificato il 24/07/2016
In pratica ho modificato per errore questo post, salvandolo poi nelle bozze. Buona parte della recensione che avevate letto e commentato quindi è andata persa (ovviamente non mi ricordavo cosa avevo scritto), perciò se avete già letto questo post e notate qualcosa di diverso, ora sapete il motivo!
Ciao Elsa, ho letto questo libro anni fa ma mi aveva deluso abbastanza xD Ho anche dato una possibilità all'altra serie della Angelini ma niente, si vede che quest'autrice non fa per me xD
RispondiEliminaOh no...e io che speravo che l'altra serie fosse meglio. :(
Eliminauhm ..non è che io sia così entusiasta di leggerlo..però ho il primo volume..quindi prima o poi dovrò sacrificarmi........aiuto.
RispondiEliminaSu su, al limite poi ti divertirai a dirne di tutti i colori. ^_^
EliminaDa Agosto sono più libera a disponibile a leggere qualche libro insieme, se ti va ancora! Scegli pure tu la lettura! :)