Qui stiamo ancora andando al mare...ma solo di mattina perchè la sera arrivano le nuvole (e la pioggia torrenziale, come ieri), giusto per ricordarci che tra pochissimi giorni saremo ad Ottobre.
Oggi torno dopo qualche giorno di assenza con una lettura in inglese. Sono piuttosto soddisfatta perchè finalmente sto prendendo la mano con la lettura in lingua e, prefissandomi almeno un libro in inglese al mese, pian piano sto eliminando la difficoltà ad iniziare questo genere di libri.
E tra l'altro finora ho trovato tutte letture niente male!
E tra l'altro finora ho trovato tutte letture niente male!
Crimson Bound combina due fiabe dei fratelli Grimm: la celebre fiaba di Cappuccetto Rosso e la meno conosciuta La fanciulla senza mani, che infatti proprio non ricordavo (ma i Grimm hanno scritto centinaia di fiabe...chi se le ricorda tutte?)
Già con il suo romanzo d'esordio, Bellezza Crudele (recensione), avevo notato la capacità della Hodge di partire da qualcosa che tutti conoscono (nel caso di Bellezza Crudele si trattava del celeberrimo La Bella e La Bestia) e approdare a qualcosa di completamente diverso e originale.
Anche in questo caso il risultato è sorprendente: una storia magica e dark, ma anche un racconto di redenzione e dannazione.
La trama in breve
La protagonista del libro è Rachelle, quindicenne apprendista strega (in inglese è chiamata woodwife..che rende molto meglio l'idea di protettrice del villaggio) che incautamente si addentra nel bosco, credendo di poter sconfiggere la minaccia malvagia che incombe sul suo mondo, ma ovviamente le cose vanno storte e si ritrova legata all'entità diabolica che credeva di poter ingannare, costretta a fare una terribile scelta per sopravvivere e condannata a diventare essa stessa un abitante della Foresta. Tre anni dopo, la ritroviamo al servizio del Regno che tenta di redimersi proteggendo la popolazione dalle creature della Foresta. Quando il Re le ordina di mettersi a guardia del figlio Armand, Rachelle la vede come un'opportunità di trovare una spada leggendaria e salvare il loro mondo.
La protagonista del libro è Rachelle, quindicenne apprendista strega (in inglese è chiamata woodwife..che rende molto meglio l'idea di protettrice del villaggio) che incautamente si addentra nel bosco, credendo di poter sconfiggere la minaccia malvagia che incombe sul suo mondo, ma ovviamente le cose vanno storte e si ritrova legata all'entità diabolica che credeva di poter ingannare, costretta a fare una terribile scelta per sopravvivere e condannata a diventare essa stessa un abitante della Foresta. Tre anni dopo, la ritroviamo al servizio del Regno che tenta di redimersi proteggendo la popolazione dalle creature della Foresta. Quando il Re le ordina di mettersi a guardia del figlio Armand, Rachelle la vede come un'opportunità di trovare una spada leggendaria e salvare il loro mondo.
Faccio schifo nel riassumere le trame. E mi rendo conto che probabilmente non riuscirò a rendere con chiarezza la favolisità di questo libro...comunque ci provo.
La narrazione si muove su diversi piani: la storia di Rachelle è infatti interrotta a tratti dalla leggenda di Zisa e del fratello e di come riuscirono a fermare il Divoratore (una sorta di suprema entità malvagia che aveva ridotto il mondo nell'oscurità e nella paura). Un racconto simbolico e suggestivo, quest'ultimo; fondamentale per comprendere gli avvenimenti degli ultimi capitoli.
Nel mondo stesso in cui si muove la protagonista di intersecano due dimensioni: quella "reale" e quella della Foresta, territorio di individui senza morale, devote al Divoratore (il destino stesso di Rachelle, essendo stata marchiata da uno degli abitanti della Foresta, è diventare presto o tardi uno di loro) ma anche entità quasi cosciente che appare in luoghi comuni, quasi come una crepa nella realtà, rilasciando le sue creature più feroci e inumane e tentando si espandersi e sopraffare la dimensione reale.
Le descrizioni della Foresta sono tra le più evocative del libro, un mondo terribile e affascinante al tempo stesso. Per quanto riguarda invece le altre ambientazioni del libro, l'autrice si è ispirata alla Francia del XVII secolo: la città di Rocamadour, in cui sono ambientati alcuni capitoli, esiste realmente, mentre non è difficile vedere nel Château de Lune uno dei tanti palazzi e castelli storici della Francia. Come accadeva alla protagonista di Bellezza Crudele anche Rachelle perlustrerà le stanze del Château de Lune alla ricerca di qualcosa che potrebbe salvare il suo mondo.
Livello medio. L'autrice ha uno stile molto descrittivo, con ampio uso di aggettivi non sempre conosciuti.
La narrazione si muove su diversi piani: la storia di Rachelle è infatti interrotta a tratti dalla leggenda di Zisa e del fratello e di come riuscirono a fermare il Divoratore (una sorta di suprema entità malvagia che aveva ridotto il mondo nell'oscurità e nella paura). Un racconto simbolico e suggestivo, quest'ultimo; fondamentale per comprendere gli avvenimenti degli ultimi capitoli.
Nel mondo stesso in cui si muove la protagonista di intersecano due dimensioni: quella "reale" e quella della Foresta, territorio di individui senza morale, devote al Divoratore (il destino stesso di Rachelle, essendo stata marchiata da uno degli abitanti della Foresta, è diventare presto o tardi uno di loro) ma anche entità quasi cosciente che appare in luoghi comuni, quasi come una crepa nella realtà, rilasciando le sue creature più feroci e inumane e tentando si espandersi e sopraffare la dimensione reale.
Le descrizioni della Foresta sono tra le più evocative del libro, un mondo terribile e affascinante al tempo stesso. Per quanto riguarda invece le altre ambientazioni del libro, l'autrice si è ispirata alla Francia del XVII secolo: la città di Rocamadour, in cui sono ambientati alcuni capitoli, esiste realmente, mentre non è difficile vedere nel Château de Lune uno dei tanti palazzi e castelli storici della Francia. Come accadeva alla protagonista di Bellezza Crudele anche Rachelle perlustrerà le stanze del Château de Lune alla ricerca di qualcosa che potrebbe salvare il suo mondo.
Per quanto riguarda i personaggi, Rachelle è sicuramente la protagonista indiscussa, ma anche gli altri personaggi sono interessanti e tutti mostrano una dualità, una contrapposizione tra la categoria del Bene e quella del Male, che pervade tutto il libro. Sono dei personaggi complessi, molto umani e realistici nelle loro ambizioni e paure.
L'andamento della narrazione forse è un po' lento, ma onestamente non mi ha dato per niente fastidio, anche perchè la storia è comunque ricca di colpi di scena, scene di duelli e combattimenti che si alternano a quelle più statiche.
Si vedono, in Crimson Bound, gli aspetti positivi che già erano presenti nel libro d'esordio dell'autrice ed una significativa crescita stilistica.
Su Goodreads troverete recensioni molto diverse tra loro: c'è chi l'ha adorato e chi invece non è neanche riuscito a finire il libro. Io faccio decisamente parte della prima categoria.
Fin dalle prime pagine, con quell'atmosfera un po' da fiaba dark, Crimson Bound mi ha conquistato.
Ma siccome io sono io e devo sempre trovare il pelo nell'uovo, non posso non parlare di qualcosa che mi ha fatto storcere un po' il naso: non è un difetto, semplicemente la fine mi è sembrata un po' troppo buonista.
L'andamento della narrazione forse è un po' lento, ma onestamente non mi ha dato per niente fastidio, anche perchè la storia è comunque ricca di colpi di scena, scene di duelli e combattimenti che si alternano a quelle più statiche.
Si vedono, in Crimson Bound, gli aspetti positivi che già erano presenti nel libro d'esordio dell'autrice ed una significativa crescita stilistica.
Su Goodreads troverete recensioni molto diverse tra loro: c'è chi l'ha adorato e chi invece non è neanche riuscito a finire il libro. Io faccio decisamente parte della prima categoria.
Fin dalle prime pagine, con quell'atmosfera un po' da fiaba dark, Crimson Bound mi ha conquistato.
Ma siccome io sono io e devo sempre trovare il pelo nell'uovo, non posso non parlare di qualcosa che mi ha fatto storcere un po' il naso: non è un difetto, semplicemente la fine mi è sembrata un po' troppo buonista.
Se vi ho incuriosito, buone notizie: Crimson Bound arriverà in Italia il prossimo mese (data di uscita prevista: 27 ottobre), pubblicato da Newton Compton, con il titolo Il sentiero del bosco incantato (per fortuna hanno lasciato la stupenda cover originale)!
Livello medio. L'autrice ha uno stile molto descrittivo, con ampio uso di aggettivi non sempre conosciuti.
Io aspetterò l'uscita italiana, anche se per il momento non ho molta fretta di leggerlo! Ho bisogno una pausa da questo genere XD
RispondiEliminaQuando se ne leggono tanti di fila di uno stesso genere poi sembrano tutti uguali. :D
EliminaIo ho saputo dell'uscita italiana pochi giorni dopo averlo comprato in lingua, altrimenti avrei aspettato!
Ciao Elsa, sono passata a leggermi la recensione :)
RispondiEliminaDEvo dire che come storia mi interessa più di Bellezza Crudele di cui mi aspettavo una vera e propria "Bestia" vista l'ispirazione ma ho trovato il personaggio maschile un po.. piatto. Qui invece sembra proprio che la storia sia più dark e la cosa mi stuzzica di più. Non mi dispiacciono i libri lenti specialmente in questo genere quindi quando esce spero di leggerlo al più presto!
In Bellezza Crudele anche io avevo trovato un po' di cose che non mi avevano soddisfatto, qui invece trovo che l'autrice sia migliorata molto. Per quanto riguarda i personaggi maschili, in Crimson Bound ce ne sono diversi che hanno un ruolo importante; sono un po' oscurati dalla protagonista, su cui si concentra tutto il libro, però li ho trovati comunque interessanti.
EliminaNel caso decidessi di leggerlo, spero possa piacerti! :)