Buon pomeriggio!
In questi giorni la mia connessione è pessima tanto che prima che un pagina finisca di caricare faccio in tempo a fare altre mille cose!
Spero regga il tempo necessario per parlarvi della mia ultima lettura, per la quale ringrazio sentitamente l'autrice.
Spero regga il tempo necessario per parlarvi della mia ultima lettura, per la quale ringrazio sentitamente l'autrice.
I pedoni danzanti racconta la storia di Isabella, una bambina che si ritrova accidentalmente catapultata in un mondo fantastico ma anche molto terrificante.
Un universo magico, sorprendente, a tratti surreale, ma che sa essere anche oscuro e tenebroso. La guerra ha portato infatti nel Regno di Maricon, così si chiama il luogo in cui Isabella si ritrova, morte e distruzione, paura e sconfitta.
Le descrizioni sono uno degli aspetti che più mi è piaciuto del libro, tanto da raffigurarmi senza fatica gli ambienti descritti: la torre, il bosco con i suoi suoni paurosi e da cui escono creature affamate e pericolose, il castello in mezzo ai ghiacci: l'autrice è riuscita a rendere ogni ambientazione realistica senza toglierle quell'atmosfera magica che caratterizza tutto il libro.
I pedoni danzanti mi ha ricordato molto le fiabe classiche: per degli echi presenti qua e là, per la presenza di storie dentro le storie, ma soprattutto per quel suo essere spesso terrificante e macabro ma allo stesso tempo affascinante e riflessivo, così come sono le fiabe soprattutto della tradizione nordica (insomma, dalla Germania in su). I messaggi che l'autrice vuole trasmettere emergono con chiarezza e forza, arricchendo la storia di significati importanti. E penso che forse, ogni tanto, dovremmo ricordarci che le cose sono semplici proprio come le vedono i bambini.
Se l'intento era quello di realizzare un libro per bambini e ragazzi, direi che l'autrice ci è riuscita in pieno, nonostante a volte mi sia sembrato che ci fossero dei discorsi un po' troppo elaborati per una bambina di otto anni. La storia è infatti raccontata attraverso i suoi occhi e i suoi pensieri, con qualche considerazione da parte del narratore esterno che fa capolino di tanto in tanto.
L'unico appunto che ho da fare riguarda la presenza di numerosi refusi: personalmente non hanno rallentato la lettura né mi hanno infastidito perché si tratta proprio di piccolezze, però per correttezza mi sembrava giusto rilevare queste imprecisioni.
In generale è stata una lettura piacevole e che ho apprezzato molto. Il finale lascia pensare ad un possibile seguito: nel caso, lo leggerò sicuramente!
In generale è stata una lettura piacevole e che ho apprezzato molto. Il finale lascia pensare ad un possibile seguito: nel caso, lo leggerò sicuramente!
Grazie per la tua bellissima recensione!
RispondiEliminaGrazie a te! <3
EliminaAnche a me è piaciuto molto questo libro
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