Sirene, Tricia Rayburn | Recensione



Ok, stiamo calmi...forse è tornata la vena recensionistica.
Mentre cerco ulteriori conferme, vi lascio a una delle mie ultime letture!


Titolo: Sirene
(or.: Siren)
Autrice: Tricia Rayburn
Serie: Siren #1
Genere: contemporary fantasy
Prima Pubblicazione: 2010
Edizione Italiana: Piemme, 2011
Pagine: 312


Trama
Dalle torbide acque di Winter Harbor comincia ad affiorare ora dopo ora una lunga serie di uomini affogati.Tutti con un enigmatico sorriso stampato sul volto. Un giorno, però, anche il corpo senza vita di una ragazza viene ritrovato ai piedi della scogliera, sbattuto a riva dalle onde.

Vanessa ha diciassette anni, paura di tutto e, da quando la sorella maggiore è morta, non riesce a darsi pace. Si convince che quella tragedia non è accidentale, soprattutto dopo aver scoperto i molti segreti che Justine - da tutti considerata irreprensibile - teneva nascosti. La ricerca della verità porterà Vanessa a confrontarsi non solo con le dolcezze e i rischi dell’amore, ma anche con una sconvolgente rivelazione su se stessa, che si cela proprio nelle profondità dell’oceano...




Chiariamo una cosa: il fatto che La Sirenetta sia uno dei miei film Disney preferiti non significa che io impazzisca per le sirene...tant'è che la povera Ariel abbandona la sua coda per della gambe dopo un terzo del film. Prendiamo poi le mie precedenti letture con questi esseri mitologici: non un fiasco totale ma niente di entusiasmante. Perciò sono partita con questo Sirene con aspettative inesistenti piuttosto basse.
Dovrei sempre fare così: evitare di avere aspettative. Lo so, sembra un discorso sulla vita ma sto sempre parlando di libri.
Ma alla fine è così: ci si fanno i film mentali (sul libro) e poi ci si ritrova a notare anche i più piccoli difetti e a giungere alla conclusione che no, proprio non faceva per noi (sempre il libro).
Aspettandomi la solita solfa, Sirene mi ha stupito innanzitutto per l'impianto della storia: un po' fantasy e un po' romance, per almeno la prima metà sembra un giallo. Anche se il titolo ci dice già tutto, cioè che in questo libro ci saranno le sirene (secondo me sbagliando perché toglie al lettore quello che poteva essere un sicuro colpo di scena), i primi capitoli ci pongono di fronte ad un mistero: la sorella della protagonista muore in circostanze forse sospette, verità nascoste, e una fila di cadaveri che emergono dalle acque della località di Winter Harbor.
-Per la cronaca, avevo già escluso tutto lo Stato del Maine come meta turistica a causa di Stephen King.-
Ho davvero apprezzato la conformazione da giallo/thriller che l'autrice ha dato al libro, che mette in scena una serie di personaggi sospetti di cui non si può fare a meno di studiarne le mosse e i comportamenti.
Verso metà si avverte con più insistenza la parte romance che, secondo me, poteva anche essere evitata -oggi niente vie di mezzo-, per poi approdare ai capitoli finali in cui si dà ampio spazio alla parte fantasy.

Per quanto riguarda i personaggi, li ho trovati tutti in teoria interessanti e mi sarebbe piaciuto che l'autrice avesse caratterizzato meglio alcuni di questi perché non sono riuscita ad inquadrarli bene (protagonista compresa). Ricordiamoci però che si tratta di un primo libro.
Tra i "difetti" inserisco anche un certo infantilismo che pervade il libro e che mi ha infastidito...cosa strana dato che adoro gli young adult e i libri per ragazzi. In questo caso però, avrei visto bene la storia con personaggi un po' più grandi e soprattutto un po' più maturi.


Pro:  originalità nell'inserire componente thriller, stile scorrevole
Contro: a volte un po' troppo infantile, contraddizione nei comportamenti dell'antagonista

* VALUTAZIONE *
Uno dei migliori libri sulle sirene che abbia letto finora, nonostante alcuni piccoli difetti.

* PUNTEGGIO *
7,3/10



Commenti

  1. Io adoro questa figura mitologica, eppure non ho mai letto nulla O_O sarà anche per il fatto che molti libri sono appunto rivolti ad un pubblico molto giovane. SIGH
    Comunque Sirene sembra interessante!!

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    Risposte
    1. Anche questo infatti si mantiene sul target dei giovanissimi ma almeno risulta più originale e ben costruito di altri che ho letto. :D

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