Buongiorno!
Ben ritrovati al consueto appuntamento con la rubrica di fine mese!
Ben ritrovati al consueto appuntamento con la rubrica di fine mese!
Avrò fatto progressi nel ricordarmi i film visti? A fine post trovate il modulo per votare la vostra cover preferita tra quelle di tutti i libri che ho letto questo mese.
SENSE 8 (seconda stagione)
La meraviglia di questa serie..
Nonostante qualche confusione e buco a livello di trama, non è stata da meno rispetto alla prima stagione. La grandezza di Sense8 sta nella potenza del messaggio che trasmette ad ogni puntata e, visivamente, nella perfezione della sua fotografia. Ora ditemi: come si fa ad aspettare anni per la terza stagione??
GIRLBOSS
Girlboss è la serie tratta dal libro omonimo e autobiografico di Sophia Amoruso e racconta la nascita di quello che poi è diventato uno dei maggiori e più famosi siti online di abbigliamento (non immune da alterne vicende).
Girlboss è una serie colorata, spesso rumorosa (con una colonna sonora da segnarvi) e con una protagonista che sulle prime mi stava più che antipatica ma che, inspiegabilmente, dopo i primi episodi si impara ad apprezzare, nonostante (o forse proprio PER) i suoi tanti difetti.
Spero di riuscire a leggere, più in là, anche il libro!
CHIAMATEMI ANNA
Ormai la sezione serie tv di questa rubrica sta vendendo monopolizzata dai prodotti Netflix: trovo però che, ultimamente, le serie più valide vengano proprio da questa piattaforma. Chiamatemi Anna (titolo inglese: Anne with an E) non fa eccezione e si presenta come una serie poetica, capace di immagini di una delicatezza sognante e di affrontare temi forti e sempre attuali.
Per quanto riguarda i personaggi, sono uno più interessante dall'altro, a partire da una Anna che ha fatto dell'immaginazione un'arma contro le brutture che la circondano e contro un'infanzia difficile.
Il personaggio che, tuttavia, ho amato di più è quello di Marilla: l'attrice ne dà un'interpretazione fantastica, riuscendo a trasmettere le emozioni e i sentimenti di questa donna apparentemente fredda e distaccata, spesso senza ricorrere a grandi discorsi (la chiaccherona della serie è sicuramente Anna).
Sia che abbiate letto il classico da cui è tratta, sia che, come me, manchi al vostro patrimonio letterario, vi consiglio di godervi questa serie che purtroppo finisce troppo presto (solo sette episodi).
La noia fa fare cose strane. Nel mio caso, spinge a guardare film che ci si era ripromessi di non vedere. Cenerentola. Prima di tutto, il film di animazione della Disney è uno dei pochi che odio. Sarà che ho passato gli anni delle elementari a sentire le mie compagne di classe che parlavano con le voci dei topini di Cenerentola (prima che iniziassero a camminare a 4 zampe imitando i personaggi del re leone...e sì, ero asociale già a 8 anni) e quindi può darsi che abbia avuto un qualche rifiuto nei confronti del film. Secondo, anche il racconto originale è noioso.
Avrò cambiato idea con il film? No, ho trovato noioso pure quello e non mi sono addormentata solo grazie alla presenza di Cate Blanchett, che interpreta la matrigna, e alla visione dei costumi, secondo me stupendi. E della carrozza. Voglio la carrozza di Cenerentola.
Se invece siete in vena di film semisconosciuti, con una trama che fa acqua da tutte le parti e che alla fine vi faranno esclamare "ma quindi??", non potete perdervi Final Girl. Io l'ho visto in inglese su Netflix, tanto per cambiare.
Motivo per cui l'ho guardato: alcuni volti noti di serie tv e film. Li riconoscete dalla locandina?
Senza.Nessun.Dubbio.
Come sapete leggo tanti fantasy (a parte in questo periodo che sono stata sommersa, mio malgrado, dai romanzi rosa e mi sto sacrificando), ma è tremendamente difficile trovarne uno davvero scritto bene e con tutti gli elementi che piacciono a me. Uno a cui la definizione di "epico" calza a pennello.
Qui la mia recensione.
Siiii questo mese è tornata anche una categoria che mancava da un po' di tempo in questa rubrica.
Il titolo in questione non è che sia brutto di per sè ma è un chiaro esempio diuna pratica diffusissima: il fatto che i romanzi incentrati sulle storie d'amore debbano avere la parola "amore" nel titolo (o sottotitolo) e spesso anche la copertina sui toni del rosa/fucsia.
Un amore inaspettato è in realtà solo uno dei tanti esempi che mi sono capitati tra le mani nell'ultimo mese: libri che non avrei mai letto se avessi dovuto basarmi solo su cover e titolo e non avessi già letto qualcosa delle stesse autrici.
Le copertine dei libri di questo mese vanno dal brutto all'insomma: non vedo l'ora di scoprire quale secondo voi è la migliore! Il mese scorso avete premiato i muscoli e ha vinto la cover di Deep (in italiano Doppio Gioco).
Aspetto i vostri commenti!
Adoravo Anna dai capelli rossi quand'ero bambina, sono curiosa di vedere la serie tv ^_^ La parola "amore" nei titoli dei romance è troppo abusata, hai ragione, e io mi sono ripromessa di non usarla mai per i miei libri romance (che già trovare i titoli per me è difficile, aumentiamo il coefficiente di difficoltà!) :) Ho votato la cover della Ross e adesso vado a leggermi la tua recensione ;)
RispondiEliminaI tuoi romance guadagnano 50 punti solo per i titoli: "Senza fare rumore" mi era piaciuta molto come scelta! ^_^
EliminaSense8..la meraviglia <3
RispondiEliminaNon so come farò ad aspettare tutto questo tempo. Tra l'altro ho letto che potrebbe essere a rischio cancellazione ç___ç
Girlboss devo assolutamente vederla e voglio leggere il libro. Ho già i primi episodi pronti, sto aspettando un po' di tempo libero. Dovrei vedere anche Cenerentola..ma sono un pochino spaventata. Non mi ispira molto, ma è nella lista dei 100 film da vedere. E poi c'é Richard Madden ;)
Il libro di Girlboss è un altro di quelli che costano un patrimonio: suppongo anche che abbiano alzato i prezzi per via della serie.
EliminaAhahah purtroppo non sono la persona adatta per consigliarti Cenerentola! Io l'ho trovato davvero noioso, ma ero già prevenuta perchè già la favola non mi piace, quindi..