Buon pomeriggio lettori!
Anche questa settimana vi propongo la recensione di un romance, ma stavolta tutto italiano!
Anche questa settimana vi propongo la recensione di un romance, ma stavolta tutto italiano!
Con questo credo di aver letto tutti i romanzi della Premoli pubblicati finora e devo dire che, in linea generale, ho apprezzato il suo volersi discostare dai suoi primi lavori per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi.
Protagonista di Un imprevisto chiamato amore è Jordan, una ragazza che ha chiari i suoi obiettivi: trovare un buon partito e farsi sposare. Il futuro marito dovrà rispondere a specifici requisiti (come aver già avuto due matrimoni alle spalle), in una caccia al miglior partito minuziosamente studiata e quasi scientifica. Le convinzioni che Jordan sbandiera pagina dopo pagina la rendono un personaggio piuttosto originale, ma dietro le mire da arrampicatrice sociale si nascondono in realtà motivazioni affatto egoistiche.
Tutti i suoi piani verranno in qualche modo ostacolati dall'incontro con Rory Pittman, che io ho subito messo nella categoria dei "bravi ragazzi" insieme a Seb di L'amore non è mai una cosa semplice e Ariberto de L'importanza di chiamarti amore.
Protagonista di Un imprevisto chiamato amore è Jordan, una ragazza che ha chiari i suoi obiettivi: trovare un buon partito e farsi sposare. Il futuro marito dovrà rispondere a specifici requisiti (come aver già avuto due matrimoni alle spalle), in una caccia al miglior partito minuziosamente studiata e quasi scientifica. Le convinzioni che Jordan sbandiera pagina dopo pagina la rendono un personaggio piuttosto originale, ma dietro le mire da arrampicatrice sociale si nascondono in realtà motivazioni affatto egoistiche.
Tutti i suoi piani verranno in qualche modo ostacolati dall'incontro con Rory Pittman, che io ho subito messo nella categoria dei "bravi ragazzi" insieme a Seb di L'amore non è mai una cosa semplice e Ariberto de L'importanza di chiamarti amore.
Se sul fronte personaggi non ho niente da recriminare, ho invece qualcosa da dire sull'ambientazione. Lo so che quest'ultima non è esattamente il punto forte dei romanzi rosa, ma stavolta la Premoli ha secondo me perso un'occasione. Con New York come sfondo potevano uscirne delle scene super romantiche, e invece non ho trovato neanche una descrizione come si deve. Neanche quando i protagonisti si recano a Central Park per fare un picnic!
Mi accontenterò pensando che la scelta di New York, città che anche storicamente in qualche modo simboleggia la volontà di iniziare una nuova vita, sia stata fatta per richiamare il desiderio di cambiamento e di rinascita della protagonista.
Per quanto riguarda la narrazione, nonostante alcune parti un po' lente, il romanzo si legge bene e senza intoppi. Non mi ha emozionato o colpito particolarmente - non è sicuramente tra i miei preferiti di Anna Premoli - però si legge comunque con piacere.
Mi accontenterò pensando che la scelta di New York, città che anche storicamente in qualche modo simboleggia la volontà di iniziare una nuova vita, sia stata fatta per richiamare il desiderio di cambiamento e di rinascita della protagonista.
Per quanto riguarda la narrazione, nonostante alcune parti un po' lente, il romanzo si legge bene e senza intoppi. Non mi ha emozionato o colpito particolarmente - non è sicuramente tra i miei preferiti di Anna Premoli - però si legge comunque con piacere.
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Non ho mai letto nulla della Premoli, ho in casa dei suoi libri....prima e poi li devo leggere. Buona giornata.
RispondiEliminaTe li consiglio tutti! Buona giornata anche a te! :)
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