Ciao a tutti!
Oggi torno a parlarvi di una delle autrici che più amo, Kasie West. L'ultimo suo libro che avevo letto, Principe Azzurro per un giorno (QUI la recensione), mi era piaciuto ma non mi aveva convinto del tutto. Con P.s. I like you ho invece ritrovato tutte le qualità che apprezzo in questa autrice!
Oggi torno a parlarvi di una delle autrici che più amo, Kasie West. L'ultimo suo libro che avevo letto, Principe Azzurro per un giorno (QUI la recensione), mi era piaciuto ma non mi aveva convinto del tutto. Con P.s. I like you ho invece ritrovato tutte le qualità che apprezzo in questa autrice!
P.s. I like you racconta, com'è nello stile della West, una storia carinissima e dolcissima, piena di ironia e per niente stucchevole.
La protagonista, Lily, è un'appassionata di musica e il suo sogno è di comporre canzoni ma, finora, sul suo quaderno sono appuntate solo idee appena abbozzate e spesso discutibili.
L'autrice sceglie quasi sempre protagoniste insolite, o che loro malgrado sono inserite in un ambiente stravagante (come Caymen di The distance between us, che lavora nel negozio di bambole di porcellana della madre). Stavolta l'elemento stravagante è la famiglia di Lily, che vive con i genitori, la sorella più grande e due fratellini più piccoli.
La rappresentazione della famiglia di Lily è uno degli aspetti che mi sono piaciuti di più del libro: la casa rumorosa e caotica, il rapporto con i fratellini, ma anche con la sorella e i genitori. Credo che sia una delle parti più azzeccate del romanzo, forse perché l'autrice si è ispirata alla propria famiglia e a quella del marito.
La famiglia di Lily è pazza e decisamente imbarazzante, ma piena di amore e di dialogo.
Il protagonista maschile è invece semplicemente adorabile, almeno quando smettiamo di odiarlo insieme alla protagonista.
L'altro aspetto della storia che mi è piaciuto tantissimo è ovviamente il fatto che la protagonista inizia una sorta di corrispondenza, fatta di bigliettini nascosti sotto il banco dell'aula di chimica, con uno sconosciuto che siede al suo stesso posto durante un'altra ora. Noi non facciamo fatica a capire chi sia questo sconosciuto, nonostante l'autrice cerchi di sviare debolmente l'attenzione, ma questa conoscenza non preclude in alcun modo il piacere di vivere lo scambio di lettere tra i due.
Dopo aver letto tanti libri in cui i due protagonisti si scambiavano messaggi sul cellulare, tornare ai bei vecchi bigliettini è stata una bella cosa.
In realtà non c'è molto da dire perché la trama è molto lineare, senza particolari sorprese o stravolgimenti; come sempre, l'autrice riesce a toccare con semplicità ed efficacia temi come la famiglia, l'amicizia, il futuro.
Se cercate una storia dolce e tranquilla, senza drammi o cose del genere, che faccia sorridere e passare un bel pomeriggio, questo libro fa al caso vostro.
La protagonista, Lily, è un'appassionata di musica e il suo sogno è di comporre canzoni ma, finora, sul suo quaderno sono appuntate solo idee appena abbozzate e spesso discutibili.
L'autrice sceglie quasi sempre protagoniste insolite, o che loro malgrado sono inserite in un ambiente stravagante (come Caymen di The distance between us, che lavora nel negozio di bambole di porcellana della madre). Stavolta l'elemento stravagante è la famiglia di Lily, che vive con i genitori, la sorella più grande e due fratellini più piccoli.
La rappresentazione della famiglia di Lily è uno degli aspetti che mi sono piaciuti di più del libro: la casa rumorosa e caotica, il rapporto con i fratellini, ma anche con la sorella e i genitori. Credo che sia una delle parti più azzeccate del romanzo, forse perché l'autrice si è ispirata alla propria famiglia e a quella del marito.
La famiglia di Lily è pazza e decisamente imbarazzante, ma piena di amore e di dialogo.
Il protagonista maschile è invece semplicemente adorabile, almeno quando smettiamo di odiarlo insieme alla protagonista.
L'altro aspetto della storia che mi è piaciuto tantissimo è ovviamente il fatto che la protagonista inizia una sorta di corrispondenza, fatta di bigliettini nascosti sotto il banco dell'aula di chimica, con uno sconosciuto che siede al suo stesso posto durante un'altra ora. Noi non facciamo fatica a capire chi sia questo sconosciuto, nonostante l'autrice cerchi di sviare debolmente l'attenzione, ma questa conoscenza non preclude in alcun modo il piacere di vivere lo scambio di lettere tra i due.
Dopo aver letto tanti libri in cui i due protagonisti si scambiavano messaggi sul cellulare, tornare ai bei vecchi bigliettini è stata una bella cosa.
In realtà non c'è molto da dire perché la trama è molto lineare, senza particolari sorprese o stravolgimenti; come sempre, l'autrice riesce a toccare con semplicità ed efficacia temi come la famiglia, l'amicizia, il futuro.
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l'adorabilità di questo romanzo <3
RispondiEliminaMe ne sono innamorata <3
EliminaWow.. occhi a cuoricino per questo libro! Bellissimo ❤️
RispondiElimina<3 <3
EliminaTanto, tanto carino! Si legge in un soffio e lascia un grande sorriso! :)
RispondiEliminaDavvero, io l'ho letto in un pomeriggio!
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