Ciao a tutti! Come siete messi con i regali di Natale? Io sono ancora in alto mare...più che altro perché c'è troppo freddo fuori e non ho mai voglia di lasciare il calduccio della casa. Si capisce che non mi piace l'inverno?
Oggi purtroppo è il turno di una recensione negativa. Dimmi che sarà per sempre sembrava un romanzo carino e divertente, ma l'avrei abbandonato dopo i primi capitoli e l'ho portato a termine solo in una dimostrazione suprema di masochismo.
Oggi purtroppo è il turno di una recensione negativa. Dimmi che sarà per sempre sembrava un romanzo carino e divertente, ma l'avrei abbandonato dopo i primi capitoli e l'ho portato a termine solo in una dimostrazione suprema di masochismo.
Ripetitivo, con personaggi banali e stereotipati (soprattutto lui), scritto in una maniera che mi ha quasi fatto abbandonare tutto dopo il primo capitolo.
La storia è raccontata in prima persona dalla protagonista, Indy, che si ritrova nei guai ed è costretta a chiedere aiuto alla sua cotta di sempre, Lee Nightingale, da cui negli ultimi anni aveva cercato di stare alla larga dopo aver ricevuto il rifiuto di lui.
I primi capitoli sono una sorta di lungo preambolo/introduzione dei vari personaggi, poi le cose sembrano farsi più interessanti ma, da un certo punto in poi, è tutto un ripetersi delle stesse situazioni. Dopo l'ennesimo rapimento o l'ennesima volta in cui la protagonista si caccia stupidamente nei guai, ho iniziato a sbuffare.
I sorrisi sporadici ci sono stati non tanto per la trama divertente o le battute esilaranti (anzi, in quanto a dialoghi stendiamo un velo pietoso), quanto per una sorta di compatimento bonario nei confronti di una protagonista femminile che proprio non ce la può fare. Invece di risultare simpaticamente fuori dalle righe, come forse era nelle intenzioni dell'autrice, mi ha irritato dalla prima all'ultima pagina.
Neanche Lee, che è il classico bello impossibile che non deve chiedere mai, non mi ha suscitato niente di positivo. Tranne forse il fatto che lui sia innamorato da sempre della stessa donna ma prima di fare la sua mossa abbia voluto aspettare di essersi sistemato; cosa che a ben pensarci rende Rock Chick quasi un romanzo fantasy.
No, non sono carina oggi. Cerco sempre di cercare qualche lato positivo, ma questo libro mi ha stufato talmente tanto che sarebbe stato uno sforzo inutile.
La cosa che però mi è piaciuta di meno è stato lo stile dell'autrice, soprattutto nei primi capitoli. Per farvi capire, vi allego un piccolo passaggio che riguarda la presentazione di Lee, ma potete rendervi pienamente conto di cosa parlo leggendo l'estratto disponibile su Amazon.
La storia è raccontata in prima persona dalla protagonista, Indy, che si ritrova nei guai ed è costretta a chiedere aiuto alla sua cotta di sempre, Lee Nightingale, da cui negli ultimi anni aveva cercato di stare alla larga dopo aver ricevuto il rifiuto di lui.
I primi capitoli sono una sorta di lungo preambolo/introduzione dei vari personaggi, poi le cose sembrano farsi più interessanti ma, da un certo punto in poi, è tutto un ripetersi delle stesse situazioni. Dopo l'ennesimo rapimento o l'ennesima volta in cui la protagonista si caccia stupidamente nei guai, ho iniziato a sbuffare.
I sorrisi sporadici ci sono stati non tanto per la trama divertente o le battute esilaranti (anzi, in quanto a dialoghi stendiamo un velo pietoso), quanto per una sorta di compatimento bonario nei confronti di una protagonista femminile che proprio non ce la può fare. Invece di risultare simpaticamente fuori dalle righe, come forse era nelle intenzioni dell'autrice, mi ha irritato dalla prima all'ultima pagina.
Neanche Lee, che è il classico bello impossibile che non deve chiedere mai, non mi ha suscitato niente di positivo. Tranne forse il fatto che lui sia innamorato da sempre della stessa donna ma prima di fare la sua mossa abbia voluto aspettare di essersi sistemato; cosa che a ben pensarci rende Rock Chick quasi un romanzo fantasy.
No, non sono carina oggi. Cerco sempre di cercare qualche lato positivo, ma questo libro mi ha stufato talmente tanto che sarebbe stato uno sforzo inutile.
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Questa è la descrizione del protagonista maschile.
Un'altra caratteristica che ho trovato insopportabile è il fatto che vengono ripetuti continuamente, all'inizio di ogni nuova frase, i nomi dei personaggi.
Insomma, non vado per niente d'accordo con lo stile della Ashley.
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