Buon pomeriggio!
La prima recensione del 2018 riguarda un romanzo che ho letto in poche ore gli ultimi giorni dell'anno.
Aprofittando di una delle tante promozioni Newton Compton Editori, ho comprato diversi libri che volevo leggere da tempo. Tra questi c'era anche Forever, primo volume di una duologia post-apocalittica.
Un po' distopico, mediamente post-apocalittico e parecchio romance, il primo romanzo della duologia The Book of Ivy di Amy Engel non si inquadra esattamente in un genere, cosa che apprezzo sempre. A differenza del successivo, che è più incentrato sull'atmosfera post-apocalittica, Forever gioca maggiormente sulla parte romance e sul rapporto della protagonista con i vari personaggi.
La storia è raccontata in prima persona dalla protagonista, Ivy, che mi è piaciuta da subito per il suo senso della giustizia e la sua bontà di fondo (nonostante la missione che deve compiere), per il suo porsi domande e non dare esclusivamente retta a pregiudizi e idee preconcette. Ma il personaggio che ho amato maggiormente è quello di Bishop: la sua onestà e sincerità, la pacatezza e una maturità che raramente si trova in un personaggi di uno young adult mi hanno conquistata.
Gli altri personaggi invece fanno più che altro da coro e, anche se ci sono diversi spunti interessanti, le loro personalità e motivazioni non vengono approfondite come avrei sperato. Ho sentito questa scelta dell'autrice quasi come un voler semplificare una storia che invece poteva essere maggiormente articolata, dando spazio anche ai personaggi secondari; Forever ha poco più di 200 pagine, quindi diciamo che di spazio ce n'era ancora.
L'azione e i colpi di scena vengono tutti lasciati agli ultimissimi capitoli, mentre per tutto il resto del libro non succede molto e si raccontano più che altro le dinamiche tra Ivy e Bishop, e tra Ivy e il resto dei personaggi. La missione della protagonista, cioè quella di uccidere Bishop, è spesso lasciata in secondo piano., lasciando di fatto poco spazio allo sviluppo della missione della protagonista, cioè quella di uccidere Bishop. Elemento narrativo (quello di lei che sposa lui ma in realtà ha il compito di ucciderlo perché lui è un despota/tiranno/fa parte degli antagonisti) ricorrente in parecchi altri libri ma che mi piace sempre leggere. Se anche voi siete di questo avviso vi consiglio i primi due romanzi che mi vengono in mente che si sviluppano attorno a questa idea di base: La moglie del califfo e Bellezza Crudele.
Il fulcro del romanzo è la storia d'amore tra i due protagonisti ed è talmente ben raccontata, in modo semplice e diretto, che il romanzo non annoia neanche per un secondo, è coinvolgente e scorre che è una meraviglia. Un capitolo tira l'altro e non riuscirete a staccarvene.
La storia è raccontata in prima persona dalla protagonista, Ivy, che mi è piaciuta da subito per il suo senso della giustizia e la sua bontà di fondo (nonostante la missione che deve compiere), per il suo porsi domande e non dare esclusivamente retta a pregiudizi e idee preconcette. Ma il personaggio che ho amato maggiormente è quello di Bishop: la sua onestà e sincerità, la pacatezza e una maturità che raramente si trova in un personaggi di uno young adult mi hanno conquistata.
Gli altri personaggi invece fanno più che altro da coro e, anche se ci sono diversi spunti interessanti, le loro personalità e motivazioni non vengono approfondite come avrei sperato. Ho sentito questa scelta dell'autrice quasi come un voler semplificare una storia che invece poteva essere maggiormente articolata, dando spazio anche ai personaggi secondari; Forever ha poco più di 200 pagine, quindi diciamo che di spazio ce n'era ancora.
L'azione e i colpi di scena vengono tutti lasciati agli ultimissimi capitoli, mentre per tutto il resto del libro non succede molto e si raccontano più che altro le dinamiche tra Ivy e Bishop, e tra Ivy e il resto dei personaggi. La missione della protagonista, cioè quella di uccidere Bishop, è spesso lasciata in secondo piano., lasciando di fatto poco spazio allo sviluppo della missione della protagonista, cioè quella di uccidere Bishop. Elemento narrativo (quello di lei che sposa lui ma in realtà ha il compito di ucciderlo perché lui è un despota/tiranno/fa parte degli antagonisti) ricorrente in parecchi altri libri ma che mi piace sempre leggere. Se anche voi siete di questo avviso vi consiglio i primi due romanzi che mi vengono in mente che si sviluppano attorno a questa idea di base: La moglie del califfo e Bellezza Crudele.
Il fulcro del romanzo è la storia d'amore tra i due protagonisti ed è talmente ben raccontata, in modo semplice e diretto, che il romanzo non annoia neanche per un secondo, è coinvolgente e scorre che è una meraviglia. Un capitolo tira l'altro e non riuscirete a staccarvene.
Vi consiglio di comprare nello stesso momento entrambi i libri della serie perché una volta finito il primo vorrete assolutamente sapere come continua la storia!
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il link qui sopra per i tuoi acquisti (anche totalmente differenti
dall'articolo indicato) guadagnerò, senza alcuna spesa aggiuntiva da
parte tua, una piccola percentuale che riutilizzerò per l'acquisto di
libri da recensire sul blog. Grazie! -
Ho sempre avuto dei pregiudizi su questo libro,ma prima o poi darò una possibilità!
RispondiEliminaPerché pregiudizi? Io ho sempre pensato che come trama non fosse particolarmente originale però, dato che mi piacciono questo tipo di storie, non mi sono fatta problemi. ^_^
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