Come avete visto dal titolo, oggi vi parlo di un nuovo romanzo, La Dodicesima Clessidra di Isabella Vinci, uscito questo mese per Lettere Animate Editore. Mi scuso già da ora se questa recensione potrà sembrarvi a tratti alquanto vaga, ma il libro è talmente ricco di vicende e di colpi di scena inaspettati che non voglio rischiare di svelarvi troppo!
La Dodicesima Clessidra mi è piaciuto tantissimo. È un romanzo che trovo difficile inserire in un unico genere perché mescola in parti uguali avventura, fantasy, fantascienza e romanticismo.
Si divide il tre parti abbastanza diverse tra loro.
La prima è sicuramente quella più avventurosa: ambientata nella metà dell'Ottocento, ci sono corsari, rapimenti e piani di vendetta. Probabilmente è la parte che mi è piaciuta di più, l'ho trovata scorrevole e avvincente, con quel tanto di mistero che prepara il campo ai capitoli successivi.
Qui conosciamo ovviamente i due protagonisti, Emerald Blacksmith e Benedict Rose, che sono anche le voci narranti che si alternano per l'intero libro.
La seconda parte è quella dall'andamento un po' più lento ma anche quella in cui si rivela maggiormente l'elemento fantasy. È ambientata nella misteriosa isola di Now, un luogo strano e affascinante al tempo stesso di cui ho adorato le descrizioni: non ho fatto fatica ad immaginarmi questo luogo magico e i suoi abitanti che mi hanno ricordato tantissimo i bambini sperduti dell'Isola che Non C'è.
Ho apprezzato anche il riferimento a personaggi storici famosi, come Marco Polo o Galileo Galilei, e il fatto che abbiano una parte importante nella storia raccontata.
La terza parte del libro mi ha emozionata molto, soprattutto la parte finale che ho trovato delicata e commovente. Si cambia nuovamente scenario rispetto ai capitoli precedenti e anche qui non mancano le sorprese.
Vi ho accennato prima all'elemento romance presente nel romanzo: la storia d'amore che si sviluppa pagina dopo pagina è in realtà un elemento fondamentale nel libro e condiziona lo sviluppo della storia. A volte, in libri in cui la storia è così ricca e articolata, non sento particolarmente l'esigenza della componente romance, ma devo dire che ne La Dodicesima Clessidra l'ho apprezzata tantissimo, non solo perché come ho detto è fondamentale per lo sviluppo delle vicende, ma anche perché l'autrice è riuscita a raccontare un rapporto secondo me bellissimo, basato sulla fiducia reciproca ma in cui non manca anche la componente giocosa (dovete leggere gli scambi di battute tra i due!). Emerald e Benedict sono due personaggi che sono sicura vi piaceranno molto perché, come si dice, non si perdono troppo in chiacchiere; sfrontati e coraggiosi, vi accompagneranno in un'avventura fantastica, intelligente e dal significato forse più profondo di quanto si possa pensare inizialmente.
Fare una recensione svelando il meno possibile della trama non è facilissimo, ma spero comunque di avervi incuriosito! Nonostante penso ci sia ancora margine di miglioramento (ma io sono pignola, lo sapete), La Dodicesima Clessidra è un romanzo che si legge con grande piacere, scritto bene e con una trama interessante e coinvolgente.
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