Questo mese io e Giusy del blog Divoratori di Libri abbiamo deciso di leggere insieme un libro e proporvi le nostre recensioni. Abbiamo scelto La Quinta Onda, titolo di cui si parlò parecchio quando uscì da noi nel 2014 e uno di quei romanzi che volevo recuperare da tempo. Nonostante la trama non sia una di quelle che ti fanno esclamare "voglio leggerlo prima di subito", ero comunque curiosa di leggere la storia di questa ragazza che vuole ritrovare il fratellino in una Terra in cui gli alieni stanno sterminando la specie umana.
Purtroppo devo dire che è stata una parziale delusione. Non è scritto male, la storia è piuttosto interessante e ha sicuramente i suoi punti di forza, ma La Quinta Onda si è rivelato per me uno di quei romanzi che, a distanza di poco tempo, già iniziano a sbiadire nella memoria.
Qua la colpa è forse di una protagonista (e alcuni personaggi secondari) che non mi ha colpito affatto e che, in
La storia si muove in una Terra ormai spopolata, in cui le case e gli edifici sono abbandonati da tempo e i pochi umani superstiti si nascondono e cercando si sopravvivere all'avanzata aliena, gli Altri, come vengono chiamati. Qua i nemici sembrano molto più subdoli e spaventosi di quelli a cui siamo abituati: degli alieni senza volto, il cui unico segno tangibile è una grande astronave che staziona nel cielo, che decimano la popolazione terrestre rivoltando contro di essa cose che venivano considerate innocue, come gli uccelli per esempio.
Due sono le storyline principali: quella di Cassie, in cammino verso la base militare Wright-Patterson per raggiungere il fratello Sammy, e quella di Zombi, che proprio in quello stesso luogo si addestra insieme ad altri sopravvissuti per combattere gli Altri.
La narrazione si divide così tra i due punti di vista, dandoci in simultanea un'idea generale della situazione e mettendoci di fatto in condizione di sapere come stanno le cose molto prima che ci arrivino i protagonisti del romanzo. Come vi ho anticipato, Cassie non mi è stata molto simpatica ma ho apprezzato molto di più i capitoli dedicati a Zombi che ho trovato, simpatie personali a parte, anche più interessanti e un pochino più vivaci e ricchi di implicazioni rispetto a quelli della sua comprimaria. Insomma, la vicenda di Cassie mi ha abbastanza stancato, soprattutto quando incontra il misterioso (e noiosissimo) Evan Walker, evento che in teoria dovrebbe dare una smossa alle cose ma che per quanto mi riguarda ha sortito l'effetto contrario.
Un numero piuttosto consistente di pagine è occupato da un lungo flashback in cui Cassie racconta cosa è accaduto fino a lì. Le descrizioni delle prime Onde, i momenti in cui, in tempi diversi, gli Altri hanno attaccato gli umani, sono secondo me i passaggi più riusciti del libro, sufficientemente ansiogeni e preoccupanti.
La presenza costante di un pericolo invisibile, l'ansia di non sapere cosa accadrà dopo (quale sarà la prossima Onda?), lo stile narrativo fatto di frasi brevi, a volte lapidarie, fa sì che si crei nel lettore un senso costante di inquietudine e apprensione. Sensazione vanificata però dai capitoli dedicati a Cassie che, ahimè, occupano la maggior parte del libro.
Tornerò a parlare presto de La Quinta Onda, intanto passate su Divoratori di Libri!
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Mi spiace che non ti abbia coinvolto quanto ha coinvolto me! Io ho già preso il secondo volume e spero di farci un pensierino presto !
RispondiEliminaAmmetto di essere un po' curiosa di sapere cosa succede dopo, però non credo di sopportare ancora Cassie ^_^
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