Buon pomeriggio, lettori!
Oggi vi parlo di un thriller psicologico molto particolare e originale, uscito di recente per Newton Compton Editori.
Cosa fareste se un test del DNA potesse svelarvi chi è la vostra anima gemella, una persona con cui siete con assoluta certezza e senza possibilità di errore abbinati addirittura a livello genetico?
Non posso che iniziare dal titolo che doveva essere The Perfect One (quello originale è A Thousand Small Explosions ma è conosciuto come The One, il titolo della successiva ristampa) e poi è stato cambiato a poca distanza dalla data di pubblicazione: un titolo che oltre a farmi pensare più ad un romance che ad un thriller secondo me genera confusione. Esiste infatti un libro dell'autrice Nina Sadowsky (anch'esso un thriller) con un titolo pressoché uguale, Una coppia quasi perfetta, pubblicato dalla stessa Casa Editrice nel 2017. Ovviamente esistono romanzi con titoli simili o addirittura uguali ma non mi era mai capitato di incontrarne due pubblicati dalla stessa Casa Editrice a poco più di un anno di distanza l'uno dall'altro. Che non se ne siano accorti?
Passando invece alla storia vera e propria, La coppia quasi perfetta non ha deluso le mie aspettative.
Dimenticate i siti di incontri, nel romanzo di John Marrs l'anima gemella si trova tramite un metodo scientificamente certo e affidabile: basta fare un veloce test e si viene abbinati alla persona con cui si è geneticamente compatibili. Un metodo sicuramente comodo e che non lascia spazio a dubbi.
La storia segue così l'abbinamento di cinque individui diversi, che si alternano capitolo dopo capitolo.
La coppia quasi perfetta è un thriller sicuramente sui generis: non è adrenalinico e dal ritmo serrato ma riesce comunque a tenere il lettore incollato alle pagine e non manca di colpi di scena.
Ma quello di Marrs è soprattutto un romanzo che mette in discussione le usuali convinzioni sull'amore, l'attrazione e l'esistenza o meno dell'anima gemella, generando nel lettore quasi un crescente senso di disagio (il che in un thriller è una buona cosa).
Ho trovato molto interessante anche l'approfondimento psicologico dei protagonisti, tutti molto diversi tra loro e tratteggiati in maniera precisa ed efficace. All'inizio il fatto che si alterni un capitolo ciascuno mi ha un po' disorientato (continuo a preferire un solo punto di vista) e ci ho messo un po' a capire chi fosse chi, dove vivesse e a chi fosse stato abbinato, ma è solo questione di abitudine. Interessante anche la rivalità tra abbinati e non: nel romanzo infatti chi non è stato ancora abbinato tramite il test è quasi considerato una persona di serie b, costretti a chiedersi se la persona con cui stanno sia quella giusta o se non ci sia qualcosa di più, qualcuno che si riconosca dal primo incontro come l'anima gemella.
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