Qualche giorno fa sono andata al cinema a vedere Crazy & Rich, il film tratto dal romanzo Asiatici Ricchi da Pazzi (Crazy Rich Asians) di Kevin Kwan. Un film colorato, esuberante e divertente.
CRAZY & RICH
Regia: Jon M. Chu
Paese di Produzione: USA
Anno: 2018
Genere: commedia
Attori principali: Constance Wu, Henry Golding, Michelle Yeoh
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La storia di Crazy & Rich (titolo della versione italiana che in realtà ha un'accezione abbastanza diversa dall'originale Crazy Rich Asians) non ha niente di originale e riprende un filone tutto americano che mette in scena la storia d'amore tra una ragazza "normale" e uno scapolo d'oro straricco e ambitissimo, con conseguente problemi di pregiudizi da parte della famiglia di lui, integrità morale vs soldi, ecc ecc.
Il film Di Jon M. Chu (o meglio, il libro di Kevin Kwan su cui si basa la pellicola) riesce a dare nuova linfa ad un genere forse un po' abusato, trasportando la storia in un contesto asiatico dominato da persone follemente ricche che non si fanno problemi a spendere e spandere il loro denaro in cose assolutamente inutili e pacchiane.
La messa in scena, i costumi e le scenografie sono il punto di forza di questo film che abbaglia lo spettatore (e un po' lo stordisce) con ville da sogno, abiti scintillanti e feste esclusive che noi comuni mortali possiamo, appunto, solo sognare.
È un film pacchiano in cui il nostro unico punto fermo diventa la protagonista, un'intelligente e con i piedi per terra giovane professoressa di teoria dei giochi, che si aggira in mezzo a tutto questo lusso un po' con meraviglia e un po' con diffidenza, ma che soprattutto non si lascia intimorire e ingannare dalla patina sfavillante del mondo in cui è capitata suo malgrado.
Il film Di Jon M. Chu (o meglio, il libro di Kevin Kwan su cui si basa la pellicola) riesce a dare nuova linfa ad un genere forse un po' abusato, trasportando la storia in un contesto asiatico dominato da persone follemente ricche che non si fanno problemi a spendere e spandere il loro denaro in cose assolutamente inutili e pacchiane.
La messa in scena, i costumi e le scenografie sono il punto di forza di questo film che abbaglia lo spettatore (e un po' lo stordisce) con ville da sogno, abiti scintillanti e feste esclusive che noi comuni mortali possiamo, appunto, solo sognare.
È un film pacchiano in cui il nostro unico punto fermo diventa la protagonista, un'intelligente e con i piedi per terra giovane professoressa di teoria dei giochi, che si aggira in mezzo a tutto questo lusso un po' con meraviglia e un po' con diffidenza, ma che soprattutto non si lascia intimorire e ingannare dalla patina sfavillante del mondo in cui è capitata suo malgrado.
L'altro punto di forza del film è la colonna sonora: ho adorato il fatto che abbiano preso canzoni del repertorio classico americano e le abbiano tradotte in cinese.
E in tutto questo vi verrà sicuramente voglia di farvi un viaggetto a Singapore!
Ciao! Io non lo definirei un film pacchiano, non penso sia il termine giusto: il mondo dei "ricconi" viene presentato con un certa comicità e non si fa prendere sul serio, ha la giusta dose di ironia leggera. Io ho trovato anche un tema un po' più "profondo", ovvero il rapporto di tensione tra la tradizione e l'innovazione (vedi la madre di lui). Comunque se ti va qui trovi la mia recensione: http://vuoiconoscereuncasino.blogspot.com/2018/08/recensione-film-crazy-rich.html
RispondiEliminaBuona serata!
Ciao, sì forse non è il termine giusto. Io l'ho usato nel senso di vistoso, riferendomi più che alla storia in sè, alla scenografia, ai costumi e alla messa in scena in generale.
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