Buongiorno lettori!
Rompo il silenzio di queste settimane (non ho ancora risolto i problemi di salute quindi non so quando tornerò pienamente attiva) per parlarvi di una nuova uscita che mi è piaciuta molto, l'horror gotico Gli amici silenziosi.
La trama in breve: Elsie (sì, ho scelto di leggerlo soprattutto per via della quasi omonimia), appena diventata vedova, si trasferisce nella dimora di campagna del marito insieme alla cugina di lui, Sarah. Qui troverà molti segreti da svelare e, ad attenderla, delle figure di legno chiamate Amici.
Come vi accennavo, Gli amici silenziosi è un romanzo gotico: l'ambientazione quindi è uno degli elementi caratterizzati e concorre alla costruzione di un'atmosfera tetra e inquietante. In questo senso, già la prima impressione che il lettore ha di The Bridge, la casa in cui Elsie e Sarah si trasferiscono, lascia il segno e indirizza a quello che sarà il tenore dell'intero libro. The Bridge si presenta come una vecchia casa abbandonata che sembra avere insita una strana aura e che crea disagio; porta inoltre in dote un passato piuttosto oscuro ed è oggetto di parecchie superstizioni nel villaggio vicino.
L'elemento più curioso del romanzo è poi dato dagli Amici silenziosi, figure di legno a grandezza naturale dipinte in modo sorprendentemente realistico che Elsie e Sarah rinvengono per caso in una delle stanze della casa. Non fanno subito il loro ingresso nella storia, ma dal momento in cui compaiono sono da annoverare tra i protagonisti o, per lo meno, tra i pilastri attorno a cui ruota la narrazione. Delle presenze silenziose ma costanti che, man mano che si va avanti nella storia, appaiono sempre più inquietanti. Gli Amici fanno anche da collegamento tra la storyline ambientata nell'Ottocento e quella che si muove nel Seicento. Sono infatti due i punti di vista nel romanzo, quello di Elsie e quello di Anne Bainbridge, antenata del marito di Elsie e quindi di Sarah.
Innegabile la componente femminile nella storia, a partire da Elsie, una donna forte con un passato doloroso (e misterioso) che, dopo aver sposato un uomo di ceto superiore, si ritrova già vedova a pochissimo tempo dalle nozze. Non meno importanti sono poi Anne Bainbridge e Sarah, anche se per quest'ultima mi sarebbe piaciuto un maggiore approfondimento perché, almeno fino a metà libro e oltre, non ho ben capito come inquadrarla.
La trama è interessante, con diversi misteri intrecciati tra loro, e lo stile è molto scorrevole. In questo periodo non sto leggendo quasi niente, ma il romanzo di Laura Purcell è stata una lettura piacevole e fluida.
Un libro che poteva essere adatto al periodo di Halloween ma che vedo benissimo anche per quello natalizio, magari di fronte al fuoco con una bella tazza di cioccolata calda a fianco.
- Usando
il link qui sopra per i tuoi acquisti (anche totalmente differenti
dall'articolo indicato) guadagnerò, senza alcuna spesa aggiuntiva da
parte tua, una piccola percentuale che riutilizzerò per l'acquisto di
libri da recensire sul blog. Grazie! -
Ooooh, sembra interessante!
RispondiEliminaSì, è stata una lettura piacevole!
Eliminaciao, ho appena scoperto il tuo blog. Davvero molto bello e curato. Complimenti
RispondiEliminaCiao Alessia, grazie mille! :)
EliminaCiao! Siamo nuove lettrici! Ho (piacere sono Gio) questo libro in lista da un po'… penso sia arrivato il momento di recuperarlo e leggerlo! Complimenti per il blog!;)
RispondiEliminaCiao Gio e benvenute! :)
EliminaGrazie!;)
Elimina