Rieccoci alla rubrica di fine mese che ormai è diventata di inizio mese...ma va be', l'importante è pubblicare almeno qualcosa e non sparire nell'oblio come al solito! Poi, ve l'ho detto, ormai Things I Like è un esercizio mentale e mi aiuta ad allenare la memoria.
LA DONNA NELLA CASA DI FRONTE ALLA RAGAZZA DALLA FINESTRA
Tra le serie da binge-watching entra di diritto anche questa. Ho deciso di guardarla principalmente per due motivi: il titolo super lungo che mi divertiva, e Kristen Bell. La serie è una sottile parodia dei clichè che si trovano immancabilmente sempre nei film e nelle serie tipo La donna alla finestra. Una commedia dark in cui riconoscere i dettagli assurdi e ridicoli è già una parte del divertimento. Kristen Bell ormai è una delle mie attrici preferite; come sapete l'ho apprezzata tantissimo in The Good Place e non mi ha deluso neanche questa volta.
OUR BELOVED SUMMER
Tornando in terra coreana, Our Beloved Summer è un healing drama che racconta la storia di due ex che si incontrano di nuovo per girare un documentario. È un drama con un ritmo abbastanza lento, che invita ad essere gustato con calma in modo da assaporare al meglio la storia, l'atmosfera e le musiche. Anche se ovviamente, come ogni buon drama che si rispetti, non mancano i momenti divertenti o quelli più commoventi.
Tornando in terra coreana, Our Beloved Summer è un healing drama che racconta la storia di due ex che si incontrano di nuovo per girare un documentario. È un drama con un ritmo abbastanza lento, che invita ad essere gustato con calma in modo da assaporare al meglio la storia, l'atmosfera e le musiche. Anche se ovviamente, come ogni buon drama che si rispetti, non mancano i momenti divertenti o quelli più commoventi.
Al di là della trama e dei personaggi, un aspetto che mi ha colpito e che non manca mai di entusiasmarmi quando capita, è stata la cura anche nella scelta dei titoli che richiamano titoli di film famosi in qualche modo in linea con ciò che accade nell'episodio. Sono quei piccoli dettagli che mi fanno sempre piacere.
Inoltre, se conoscete e siete fan dei BTS, forse saprete già che una delle canzoni principali della colonna sonora è cantata da un membro del gruppo.
ALICE IN BORDERLAND (stagione 1)
Incalzante, adrenalinica, entusiasmante. Serie giapponese tratta dall'omonimo manga, Alice in Borderland rientra nella categoria dei survival: il protagonista, Arisu, si ritrova con i suoi amici in una Tokyo da cui sono scomparse misteriosamente le persone e per sopravvivere dovrà competere in una serie di giochi mortali. Se sorvoliamo sull'assurdità iniziale della scomparsa simultanea dei 37 milioni di abitanti di Tokyo, Alice in Borderland è una serie che si guarda tutta d'un fiato e che non manca di riservare sorprese sconvolgenti. Io poi sono un po' fissata con Alice nel paese delle meraviglie e la curiosità di cercare i richiami al classico di Carroll è stato un incentivo in più per guardarla. Non vedo l'ora che arrivi la seconda stagione!
In visione: The Legends, Twenty Five Twenty One.
Bocciati
Il potere del cane (★★½). Jane Campion regala sempre delle inquadrature stupende ma io questo film non l'ho capito. O meglio, non mi è proprio piaciuto e mi ha anche annoiato abbastanza. Ecco, l'ho detto.
Figli di sangue e ossa ☆☆☆☆ | Il Regno dei Malvagi ☆☆☆
Dopo ventordici anni ho concluso la lettura di Figli di sangue e ossa. L'ho letto troppo a singhiozzo per avere un'opinione precisa del romanzo. Mi è piaciuto? A tratti. Ci sono stati alcuni capitoli che ho trovato davvero davvero coinvolgenti e ben scritti, altri invece mi hanno annoiato a tal punto da bloccare la lettura per settimane e a volte interi mesi.
Su Il Regno dei Malvagi ci sarebbe da scrivere un post a parte. La quantità di trash, confusione e lacune di questo libro è impressionante ma, non si sa come, in qualche modo è riuscito a catturare la mia attenzione (per dire, più del libro precedente che è scritto oggettivamente meglio) e sono curiosissima di leggere il seguito. Rimane però la domanda fondamentale: l'originale del romanzo avrà mancato di passare dalle mani di un editor o quest'ultimo era ubriaco?
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