[Al Cinema] Blonde




BLONDE
Blonde locandina
Titolo originale: Blonde
Regia: Andrew Dominik
Paese di Produzione: USA
Anno: 2022
Attori principali: Ana de Armas, Adrien Brody, Bobby Cannavale
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Blonde, nuovo film che ripercorre la vita e la morte di Marilyn Monroe, non poteva essere più deludente. 

Per scrivere questa recensione ho dovuto invocare il mio spirito più diplomatico perché in realtà l’unica cosa che volevo dire è che Blonde è un pessimo film. Ecco, l’ho detto.

I miei problemi con questa pellicola sono essenzialmente due: il modo in cui si è scelto di dipingere la figura di Marilyn Monroe, e la regia in sè.

Per quanto riguarda il primo punto il film dipinge un ritratto grottesco e svilente di Marilyn, vista come una donna spesso e volentieri vittima di abusi e sopraffazioni, totalmente in balia degli eventi e degli uomini che incontra, che sembra non riuscire mai a prendere in mano una situazione che sia una, neanche la più semplice. Mi rifiuto di pensare che sia stato davvero così: d’altronde è la stessa donna che nel tentativo di svicolarsi da ruoli stereotipati e migliorare come attrice si trasferisce a New York e frequenta l’Actors Studio, o che fonderà una sua Casa di Produzione. 

Il film, tratto dall'omonimo romanzo di Joyce Carol Oates che a sua volta è liberamente ispirato alla vita della Monroe, si concede un po' troppe libertà reinterpretando con poco rispetto una figura realmente esistita e calcando ossessivamente sulle sue relazioni e le sue gravidanze.

 

Ana de Armas Blonde


Ci sono dei piccoli accenni al conflitto tra la Marilyn come personaggio, costruito sull'immagine stereotipata della bionda e stupida ma sexy, e la vera Norma Jeane; poteva essere un buon filone da seguire per fare un film un po' intelligente ma anche questo spunto si perde nella confusione generale.

Il che mi porta al discorso regia. Colore, bianco e nero, uso di fotogrammi originali, inquadrature dalle prospettive discutibili…Andrew Dominik usa tutte le tecniche filmiche a sua disposizione senza un valido motivo che le giustifichi, dando vita di fatto a un brutto minestrone. Tra le scelte più discutibili al primo posto c'è l’orripilante voice over del feto in CGI che chiede alla Monroe se anche questa volta gli farà del male…con buona pace della lotta per il diritto all'aborto. 

Unico pregio l'interpretazione di Ana de Armas, fantastica nel portare in scena una Marilyn estremamente somigliante a quella reale e capace di esprimere le emozioni anche solo con gli occhi.

 

Avete visto questo film?

 

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