Secondo libro della Trilogia del Baztán. Non so perché, in questo periodo continuo a iniziare romanzi senza controllare che non facciano parte di una serie e che, soprattutto, non ci siano libri precedenti da leggere. È la seconda volta nel giro di poco che inizio un libro per accorgermi che in realtà è il secondo di una serie. In questo caso per fortuna avevo visto il film tratto dal primo libro (senza saperlo ovviamente), quindi i vari (molti) riferimenti ad avvenimenti precedenti non mi sono stati troppo oscuri.
Lo dico subito: non è il mio genere. Dalla sua Inciso nelle Ossa ha il fatto di mescolare il crime thriller con un'atmosfera quasi mistica ed elementi provenienti dal folklore spagnolo. Il libro è ambientato in Navarra, in un paesino di montagna circondato da fitti e lussureggianti boschi e l'ambientazione è una componente imprescindibile del romanzo: non solo per il suo legame con la protagonista e con le vicende raccontare, ma per il suo dettare tutta l'atmosfera del romanzo.
Il paese di Elizondo, in cui è ambientato il romanzo (Fonte: Wikipedia) |
L'ambientazione non è però bastata a farmi piacere ciò che leggevo. Questi libri in cui si racconta tutto, quasi un resoconto di tutto ciò che fa e pensa la protagonista, hanno veramente poco ascendente sulla sottoscritta. Insomma, cosa me ne importa di sapere che la protagonista ha mangiato asparagi con crema di asparagi e merluzzo in salsa di aragosta? A meno che non siano dettagli fondamentali per la trama...cosa che in questo caso non sono.
Penso che anche i cosiddetti dettagli "accessori" debbano avere una motivazione. Sapere per filo e per segno cosa mangia la protagonista ad ogni pasto non mi serve a niente, se non ad annoiarmi. Faccio l'esempio del cibo ma in questo libro ci sono tanti casi simili.
Non so se sia stata una diretta conseguenza dell'irritazione nei confronti della narrazione, ma anche i personaggi non mi hanno colpito minimamente. La protagonista in particolare mi è stata antipatica fin dalle prime pagine e purtroppo questa sensazione non è svanita strada facendo: un personaggio pesante quasi quanto lo stile della Redondo. Neanche la fine ha potuto risollevare il mio giudizio: di tutte le cose che potevo aspettarmi e dei colpi di scena che potevano essere inventati, l'autrice ha deciso di utilizzare qualcosa che boh...perché?
Insomma, se mi seguite anche su Instagram avrete notato dalle altre mie recensioni che questo mese non ne ho azzeccata una sia come letture che come serie tv e film visti. Capita.
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