La Nona Casa è il libro che mi ha fatto rivalutare Leigh Bardugo.
Circa sette anni separano Tenebre e Ossa da questo romanzo e credo che sia evidente la maturazione della Bardugo come narratrice. Se il primo libro del Grishaverse mi era parso poco sviluppato per quanto riguarda ambientazione e personaggi, ne La Nona Casa sono proprio queste le cose che mi sono piaciute di più.
Il romanzo è ambientato a New Haven, precisamente a Yale: un luogo particolare e ricco di storia, che l'autrice riesce a rendere affascinante e misterioso, descrivendolo con cura e ricchezza di particolari. La mappa a inizio libro è sicuramente un bonus. Adoro trovare mappe e contenuti speciali all'interno dei romanzi: penso che arricchiscano la lettura e impreziosiscano l'edizione oltre ad essere, come in questo caso, utilissimi per avere in mente la geografia dei luoghi in cui si muovono i personaggi. L'ambientazione relativamente circoscritta, con i suoi edifici storici e architetture particolari, è lo sfondo perfetto alla storia raccontata. All'immagine di una Yale amena e "pulita", da cui traspare conoscenza e benessere, si contrappone una Yale segreta e "sporca", fatta di confraternite elitarie, esoterismo e arti oscure, personaggi di più che dubbia moralità. Dualità che si rispecchia anche nella protagonista: proveniente da una situazione difficile e di degrado e desiderosa di apparire "normale", come tutti gli altri, proprio a lei viene dato il compito di sorvegliare che le attività segrete delle confraternite si svolgano senza incidenti.
Alex è una protagonista sui generis e ben caratterizzata; nonostante la narrazione sia
in terza persona, abbiamo comunque un punto di vista privilegiato nel
conoscere i suoi pensieri senza filtri. Anche i personaggi secondari
sono ben tratteggiati, alcuni emergono più degli altri
(Darlington e Pam) e non vedo l'ora di saperne di più. C'è una ruvidezza che emerge dai personaggi di questo libro e che si riflette anche nello stile narrativo: una schiettezza di fondo e un modo di dire e raccontare le cose così come sono, senza tanti giri di parole.
La storia è interessante, ricca di suspense e colpi di scena. I diversi piani narrativi, i flashback ecc, si intrecciano in modo bilanciato: non ci si annoia neanche per un minuto e man mano che si prosegue nella lettura vengono aggiunti gradualmente i pezzi del puzzle che andranno a risolvere i tanti misteri presenti nel libro (ma non tutti...c'è un secondo libro in attesa di pubblicazione!).
La Nona Casa è un urban fantasy misterioso e ammaliante, con qualche elemento horror e pulp.
Dopo la mezza delusione di Tenebre e Ossa ero un po' titubante nell'approcciarmi a un nuovo libro di Leigh Bardugo, ma fortunatamente ho trovato un'ottima lettura. L'inizio può sembrare un pochino lento ma arrivati a un certo punto ci si accorge di essere completamente catturati dalle vicende e dall'atmosfera del libro.
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