Diario di una lettrice in incognito: mini recensioni Gennaio 2023 (parte 1)

 

 
 
Buon pomeriggio!
 
Ogni tanto ricompaio anche qui sul blog. Dato che ormai mi riesce difficile scrivere delle vere e proprie recensioni qui, ho pensato di rispolverare la vecchia rubrica dedicata alle mini recensioni. Di alcuni di questi libri mi piacerebbe parlarvi più profusamente ma, ecco, nel caso non ce la faccia almeno così sapete più o meno cosa ne penso (e cosa sto leggendo).

Inizio con la prima metà del mese di Gennaio!

Oggi vi parlo di:
Su un letto di fiori, Banana Yoshimoto
Il problema è Mister Darcy, Paola Servente
Our Dark Duet. Questo oscuro duetto, Victoria Schwab
Serpent&Dove. La strega e il cacciatore, Shelby Maurin

 
 
Su un letto di fiori, Banana Yoshimoto

Titolo originale: 花のベッドでひるねして
Anno pubblicazione: 2013
 
Trama: Miki è stata trovata su un soffice letto di alghe in riva al mare, e da quel momento in poi la sua vita è stata all'insegna dell'amore. Quello degli Ohira, soprattutto, la famiglia che l'ha adottata, composta da personaggi più o meno bizzarri che gestiscono un bed & breakfast in una cittadina a strapiombo sull'oceano. Miki è così felice da sembrare quasi sciocca ma non le importa, perché ha tutto ciò che si possa desiderare. La sua quiete è però turbata da alcuni episodi inquietanti che Miki non si sa spiegare: una strana signora che si aggira intorno alla loro casa, dei sassi misteriosi comparsi nel vialetto, dei mucchietti di ossa spuntati nel giardino della casa accanto. Insieme alla sua famiglia e al vecchio amico Nomura, Miki imparerà che la vita è più grande di quanto pensasse, che il mondo è molto più ricco di misteri e meraviglie, e scoprirà che l'amore, come l'odio, può essere il motore di storie inattese.



Banana Yoshimoto è una delle mie scrittrici preferite ma a volte capita che mi deluda. Con Su un letto di fiori, l'autrice giapponese racconta uno stile di vita, un modo più sereno di approcciarsi alla morte e alla vita, la magia che si nasconde all'interno della quotidianità. La protagonista infatti vive ogni attimo con gioia e gratitudine, facendo tesoro delle piccole cose e della vicinanza dei propri cari. 

In questo caso, pur apprezzando vagamente il tema e la morale dietro la storia raccontata, ho trovato la narrazione eccessivamente lenta. Per fortuna i romanzi di Banana Yoshimoto sono sempre brevi altrimenti questo avrei potuto abbandonarlo a metà.


 * PUNTEGGIO *
6,5/10

(punteggio minimo: 3,5)

 
 ♦♦♦
 
Il problema è Mister Darcy, Paola Servente

Anno pubblicazione: 2022
 
Trama: Certi amori esistono solo nei libri? Mister Darcy non esiste e non è mai esistito. Mia è stufa di sentirselo ripetere. Desidera vivere un amore profondo, forte, vero... Che cosa c'è di tanto sbagliato? Dopotutto, per una giovane e brillante cardiologa italiana, appena trasferitasi a Londra, è normale sognare un po' di romanticismo. E anche se non ha quasi nulla in comune con le graziose protagoniste dei suoi libri preferiti, Mia è determinata a non accontentarsi in amore: l'uomo giusto è lì fuori da qualche parte ad aspettarla. Adam è un cardiochirurgo molto affascinante, immaturo quanto irresistibile. Lo sanno bene le colleghe, le infermiere, le specializzande... A dirla tutta, lo sa l'intera Gran Bretagna, perché si dà il caso che sia anche di nobili natali e compaia sulle riviste scandalistiche con una certa frequenza. Chi meglio di lui può insegnare a Mia qualche trucchetto per far capitolare il principe azzurro? Peccato che si diverta a punzecchiarla, facendole saltare i nervi a ogni occasione. Tra pazienti irrequieti, cuori da curare, continui battibecchi, lezioni di malizia e balli ottocenteschi, chissà che anche per Mia non arrivi finalmente il tanto atteso “lieto fine”. L'uomo perfetto esiste solo nei libri. O forse no? Cuori lontani eppure così in sintonia...


Contemporary romance ad ambientazione londinese senza infamia nè lode. È stata una lettura moderatamente piacevole sul momento ma, una volta chiuso il libro, non mi è rimasto granché impresso.



 * PUNTEGGIO *
5,8/10

(punteggio minimo: 3,5)

 
  ♦♦♦
 
Our Dark Duet. Questo oscuro duetto, V.E. Schwab (Monsters of Verity #2)

Titolo originale: Our Dark Duet
Anno pubblicazione: 2017
 
Trama: Nel secondo e ultimo episodio della serie Monsters of Verity torniamo nelle strade infestate dai mostri, tra giochi di potere e nuovi intrighi. - Ma Kate Harker non ha paura dei mostri. Li caccia, li uccide ed è anche brava. Ora Kate vive a Property e combatte. August Flynn, il mostro che bramava di diventare umano, ora vive a Verity e combatte. Le loro strade sono destinate a incontrarsi di nuovo. Così come i loro cuori. Ora, infatti, la guerra è iniziata. I mostri stanno vincendo. E uno nuovo mostro li sta aspettando - uno che si nutre di caos e fa emergere il lato oscuro delle sue vittime.


Dopo più di cinque anni dalla lettura del primo libro sono finalmente riuscita a finire questa dilogia!
Il finale non mi ha deluso, anche se in generale non mi ha suscitato tutto l'entusiasmo della prima lettura di Questo Canto Selvaggio (qui la mia recensione).


 * PUNTEGGIO *
8,6/10

(punteggio minimo: 3,5)

 
  ♦♦♦
 
Serpent and Dove. La strega e il cacciatore, Shelby Mahurin (Serpent & Dove #1)

Titolo originale: Serpent & Dove
Anno pubblicazione: 2019
 
Trama: Una strega e un cacciatore di streghe legati nel sacro vincolo del matrimonio. Quella storia poteva andare a finire in un unico modo: un palo e un fiammifero…
Due anni fa, Louise Le Blanc è fuggita dalla sua congrega e si è rifugiata a Cesarine, rinunciando a ogni forma di magia e vivendo di furti ed espedienti. Perché in quella tetra città le streghe come lei fanno paura. Vengono braccate. E mandate al rogo.
Reid Diggory è un cacciatore, ha giurato fedeltà alla Chiesa e da sempre vive secondo un unico, ferreo principio: uccidere le streghe. La sua strada non avrebbe mai dovuto incrociare quella di Lou, ma un perverso scherzo del destino li costringe a un’unione impossibile: il santo matrimonio. Ma anche se quella tra le streghe e la Chiesa è una guerra antica come il mondo, un nemico crudele ha in serbo per Lou un destino peggiore del rogo. E lei, che non può cambiare la propria natura e nemmeno ignorare sentimenti che stanno sbocciando nel suo cuore, si trova di fronte a una scelta terribile...


Quanto potenziale sprecato in questo fantasy!
La trama prometteva benissimo ma la realtà dei fatti è stata deludente: worldbuilding inesistente, personaggi costruiti in modo approsimativo, parte finale confusa.

Ho un debole per il trope enemies to lovers quindi da questo punto di vista mi sono comunque goduta la lettura. Un altro punto a favore è sicuramente la scrittura molto scorrevole (mi capita sempre più spesso di trovare libri costruiti in modo opinabile ma che si leggono tutto d'un fiato). 
Nonostante i difetti, Serpent & Dove non annoia e, sorprendentemente, il doppio pov non mi ha irritato come succede la metà delle volte.


 * PUNTEGGIO *
6,7/10

(punteggio minimo: 3,5)


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