Things I Like - Febbraio 2023




Buongiorno! Come è andato questo mese? Per me è stato un po' un delirio ma inaspettatamente sono comunque riuscita a leggere un discreto numero di libri, forse perché ho scelto tutte letture leggere e molto scorrevoli.

Ci sono tante cose di cui vorrei scrivere ma ultimamente trovo più comodo (e rapido) postare una breve recensione su Instagram, anche se poi finisce che sono costretta a sintetizzare tutto quando ho tanto da dire.




Serie Tv

 
 TODOME NO KISS (KISS THAT KILLS)
Le serie tv giapponesi sono tutte strane e sopra le righe o sono io che le sto trovando tutte così? Todome no Kiss approccia il tema dei viaggi nel tempo in maniera insolita: il protagonista infatti torna indietro nel tempo tramite un bacio. La serie ha parecchi plot twist, intrattiene senza impegno e non ha l'ambizione di essere troppo seria. L'attore protagonista è Kento Yamazaki di Alice in Bordeland: ero curiosa di vedere qualche altro suo lavoro e qui interpreta un personaggio completamente diverso rispetto a quello della serie su Netflix. 

A completamento esiste anche una serie spin-off che non ho ancora visto ma guarderò sicuramente, anche perché sembra che l'ultimo episodio chiarisca il finale di Todome no Kiss.


Voto: ★★★½





 LOVE TO HATE YOU
Spostandoci in Corea, Love to Hate you è uno degli ultimi k-drama approdati su Netflix. Si tratta di una commedia romantica che gioca sui tropes degli enemies to lovers e sulla finta relazione. Mi ha ricordato un po' anche Orgoglio e Pregiudizio perché i due protagonisti all'inizio hanno dei forti pregiudizi non solo nei confronti l'uno dell'altra ma anche verso il genere femminile e maschile rispettivamente. La protagonista è forte e indipendente, ha alcune caratteristiche che la rendono un po' troppo sopra le righe (lo capirete se guarderete la serie) ma nel complesso è un personaggio ben costruito e finalmente maturo, così come lo è anche il protagonista maschile.

Voto: ★★★★

 
 
 ARTHDAL CHRONICLES - stagione 1
La mia serie preferita di questo mese è Arthdal Chronicles, anche questa disponibile su Netflix. È un fantasy in chiave epica, ambientato nella città di Arthdal in cui diverse fazioni e tribù lottano per il potere. Una serie in cui si intrecciano bene elementi mitici, trame e intrighi, nonchè un'ottima caratterizzazione dei protagonisti, in particolare di quelli femminili che secondo me brillano particolarmente. Io ve la consiglio caldamente!
 
Voto: ★★★★★ 
 

 
 
 LA LEGGE DI LIDIA POËT - stagione 1
Altra serie che mi è piaciuta tantissimo, per una volta italiana. La legge di Lidia Poët si ispira alla figura storica della prima avvocatessa italiana, che dovette combattere praticamente tutta la vita contro i pregiudizi e la società dell'epoca che riteneva solo gli uomini adatti a fare certi lavori. La serie è molto in "stile Netflix", come ormai lo chiamo io: tralascia l'accuratezza storica per concentrarsi invece sul puro intrattenimento, con tanta avventura e una protagonista dalle battute pungenti. So che c'è un dibattito proprio su questo argomento e sul fatto che la serie abbia dipinto Lidia Poët in modo totalmente lontano dalla realtà, ma se si prende per quello che è, cioè per una serie di intrattenimento che non ha quindi nessuna pretesa di autenticità, fa un ottimo lavoro: i sei episodi scorrono che è una bellezza e non annoiano neanche un minuto. E anzi ha il pregio di incuriosire e far venire voglia di saperne di più su questa figura storica che, personalmente, fino ad ora non avevo mai sentito nominare. Per come la vedo io, le serie tv sono prodotti che hanno altre finalità ed è ovvio che, anche quando prendono spunti da personaggi realmente esistiti, siano romanzate; alla fine se si vogliono altre informazioni si possono cercare facilmente su internet, no?
Altri pregi: ambientazione, costumi e colonna sonora.
 
Voto: ★★★★★


In visione: The Red Sleeve.




Film


 
 Promossi
Bussano alla porta (★★★½). Pellicola di M. Night Shyamalan tratta dal romanzo La casa alla fine del mondo. Avevo intenzione di leggere prima il libro ma in qualche modo me ne sono dimenticata e mi sono resa conto di questa cosa solo quando ero seduta al cinema. No comment. Comunque non mi ha entusiasmato particolarmente, mi aspettavo qualcosa di più da questo regista...o almeno qualcosa di più inquietante.

 
 


 

Libri


tramatramatramatrama

Punk 57 ☆☆☆☆ | Bully ☆☆☆½ | Beauty and the Baller ☆☆☆½ | Soundless ☆☆☆
 
 
Negli ultimi mesi sto notando una propensione ad andare per fasi e concentrarmi su uno stesso tema nelle letture del mese, è curioso perchè non è una cosa che faccio intenzionalmente: qualche mese fa ero in fase urban fantasy, il mese ancora precedente ho letto praticamente solo storie con fantasmi, e questo mese ho notato che ho scelto quasi esclusivamente libri in inglese e, nello specifico, romance enemies to lovers. Punk 57, Bully e Beauty and the Baller sono infatti tutti accomunati da questo tema che ho scoperto essere tra i miei preferiti, se non IL mio preferito. 
Soundless è invece una specie di fantasy che si ispira alla mitologia cinese ed è ambientato in un villaggio in cima a una montagna in cui tutti gli abitanti sono privi dell'udito. Avendo amato L'Accademia dei Vampiri mi aspettavo molto di più da Richelle Mead ma questa storia, sebbene abbia spunti interessanti, non è assolutamente all'altezza della sua saga di maggior successo. 

E voi cosa avete letto? Fatemi sapere nei commenti!


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