Tra le braccia di Morfeo, A.G.Howard | Recensione

Settimana piena di recensioni...

Titolo: Tra le braccia di Morfeo (or. Unhinged)

Autrice: A.G. Howard

Serie: Splintered #2

Data prima pubblicazione: 2014

Trama: Alyssa Gardner è stata nella tana del coniglio e ha affrontato il Serpente.
Ha salvato la vita di Jeb, il ragazzo che ama, è sfuggita alle macchinazioni dell’inquietante e seducente Morpheus e alla vendicativa Regina Rossa. Ora tutto quello che deve fare è prendere il diploma per realizzare il suo sogno e frequentare una prestigiosa accademia d’arte a Londra. Sarebbe tutto più semplice se sua madre, appena uscita da una casa di cura, non si comportasse sempre in modo eccessivamente protettivo e sospettoso. E se il misterioso Morpheus evitasse di farsi vedere in giro per la scuola e non la tormentasse proponendole una pericolosa missione, un’altra sfida al Paese delle Meraviglie, a cui lei, almeno in parte, appartiene…

Morpheus.è.il.mio.mito.

Dopo questa rivelazione cercherò però di andare con ordine: Tra le braccia di Morfeo (titolo di cui mi sto imponendo di non dire niente, è il secondo volume della saga Splintered, retelling di Alice nel Paese delle Meraviglie. Se volete recuperarvi la mia recensione del primo libro potete cliccare qui.
In questo nuovo libro la minaccia della Regina Rossa incombe sul Paese delle Meraviglie e sostanzialmente Morpheus tenta di convincere Alyssa a combattere la Regina e ad accettare il fatto che lei stessa appartiene a quel mondo, Jeb fa l'uomo impegnato per quasi tutto il libro (riscattandosi un pochino nel finale) e Alyssa non ho ben capito cosa faccia esattamente per tutto il tempo.
Avrete forse capito che, a parte Morpheus, non ho tanto in simpatia i personaggi di questo libro e già da quello precedente avrei voluto che una rana gigante inghiottisse Jeb e ci risparmiasse la sua inutile presenza.

Detto questo, mi sento piuttosto combattuta riguardo questo volume perchè non ho ancora capito se mi sia realmente piaciuto e se mi abbia lasciato qualcosa. Sicuramente i miei passaggi preferiti sono stati quelli tra Alyssa e Morpheus, l'unico personaggio che si salva tra tutti gli altri: enigmatico, spesso e volentieri bugiardo e manipolatore, ma seriamente preoccupato per le sorti del Paese delle Meraviglie e palesemente legato ad Alyssa. Quei due li shippo troppo..

Morpheus si stringe nelle spalle. «È il mio potere. La mia magia. Persuasione». «No. Il tuo potere è il veleno». Il mio orgoglio rialza la testa. «Solo perchè tu lo sappia, c'è una cosa che non potrai mai convincermi a fare». Lui mi studia, arrogante. «Sarebbe?». «Amarti». Le gemme di Morpheus diventano azzurro chiaro, il colore dell'angoscia, e mi godo la consapevolezza di averlo ferito. «Mai dire mai», mormora.

 È il personaggio che rappresenta appieno lo spirito del Paese delle Meraviglie: libero da convenzioni e rigidi schemi mentali, inquietante e a volte terrificante, ma per niente malvagio e incredibilmente affascinante. Se il primo volume si svolgeva quasi interamente nell'altra dimensione, qui (se non per qualche flashback e piccoli episodi) la storia si sviluppa tutta nel mondo reale ma, grazie alla presenza di Morpheus, le atmosfere tipiche del suo mondo vengono in qualche modo trasportate anche nell'altro.

Per quanto riguarda la storia in sè non mi ha convinto del tutto com'è stata sviluppata: le idee buone ci sono e molti colpi di scena e rivelazioni che proprio non mi sarei mai immaginata ma mi è sembrato che il ruolo dei personaggi e il loro coinvolgimento negli eventi sia stato reso in maniera poco chiara, con una nemica che viene nominata ogni secondo ma che di fatto non fa chissà quali cose, il coinvolgimento di altri personaggi che non ho ben capito cosa c'entrassero esattamente e Alyssa che boh.

Sono più in difficoltà del solito nel dare una valutazione..3½ mi sembra poco e 4 mi sembra troppo...

Pro: Morpheus, atmosfera generale, rivelazioni e colpi di scena, buoni presupposti per il libro successivo, Morpheus.
Contro: sviluppo della trama.

VALUTAZIONE 
(4 papaveri)