Buon pomeriggio lettori! E buon inizio di settimana!
Io da oggi riprendo il corso e le solite attività, è stato bello prendermela comoda per un'intera settimana...!
Io da oggi riprendo il corso e le solite attività, è stato bello prendermela comoda per un'intera settimana...!
Ci sono libri per cui, nel bene e nel male, ho le idee chiare e altri, come La moglie del califfo, che mi lasciano piuttosto perplessa.
Mi è piaciuto? Sì, molto...ma allo stesso tempo non ho potuto evitare di storcere il naso di fronte ad alcuni piccoli dettagli.
Uno degli gli aspetti che ho particolarmente apprezzato è sicuramente l'ambientazione orientaleggiante: l'ho trovata molto affascinante, ben tratteggiata senza aver dovuto ricorrere a descrizioni o spiegazioni infinite (molto utile è il piccolo glossario a fine libro). Quando Shazi scopre per la prima volta il giardino mi sembrava davvero di essere là e sentire i profumi dei fiori.
Per quanto rigurada i personaggi, ho adorato Khalid (come resistere?) e apprezzato Jalal e Despina, nonostante quest'ultima non sia per niente credibile nei panni di serva.
A parte la mia ovvia cotta libresca, ho trovato Khalid un personaggio davvero ben caratterizzato, anche quando non parla e l'attenzione si sposta su i suoi gesti o sugli sguardi.
Tariq invece l'avrei volentieri preso a schiaffi in un paio di occasioni...no, anzi, facciamo in tutte le occasioni.
E vogliamo parlare del padre di Shahrzad?
Forse è meglio di no. Si può sapere cosa combina quest'uomo per tutto
il libro? Ma stare a casa con la figlia restante invece di fare
esperimenti con volumi dalle dubbie origini?
Su Shahrzad
non dirò niente perchè non ho ancora capito se mi sta simpatica o se la
prenderei a schiaffi insieme all'amico Tariq. A volte sembra capace di
intendere e volere, mentre in altre occasioni dimostra una scempiaggine
inaudita. Come quando vuole far credere di non saper tirare con l'arco e
non imbroglia proprio nessuno o quando cerca di autoconvincersi che
deve per forza uccidere il sanguinario e crudele califfo ma giustamente
la piccola parte intelligente che è in lei le suggerisce che magari c'è
qualcosa dietro la storia del califfo.
La narrazione si concentra per lo più sulla storia d'amore tra i due protagonisti: intensa e delicata al tempo stesso, ma quasi rovinata da quell'insta-love che secondo me si poteva evitare avendo un po' più di pazienza e approfondendo il rapporto tra i due all'inizio del libro. A parte questo, l'autrice ci regala spesso e volentieri momenti di pura poesia, non solo tra Shahrzad e Khalid ma anche nelle interazioni tra gli altri personaggi.
Sull'altro lato delle storia, cioè sui complotti vari ecc.., non dirò niente sul serio perchè per la maggior parte ho trovato il tutto campato in aria.
Sull'altro lato delle storia, cioè sui complotti vari ecc.., non dirò niente sul serio perchè per la maggior parte ho trovato il tutto campato in aria.
Ah sì, mi stavo dimenticando che questo è anche un fantasy! In realtà mentre si legge non si ha granchè la sensazione di leggere un fantasy perchè, a parte la maledizione che è utilizzata semplicemente per giustificare la storia, gli elementi magici sono piuttosto carenti nel libro (a parte Jahlalal e le sue macchinazioni che però sono talmente oscure che non si capisce cosa stia combinando). Io però su questo punto sono fiduciosa e sono sicura vedremo qualcosa di più già dal prossimo libro e, a questo proposito, vorrei porre l'attenzione su un certo tappeto...
Comunque, è il primo libro di una saga e io tendo sempre a prenderli con le pinze e ad aspettare i successivi per formarmi un'opinione più completa.
Ultime due cose che mi hanno lasciato perplessa. Il finale. Ma si può far finire un libro così?
L'altra cosa che proprio mi fa strano è il fatto che i personaggi a tratti parlino come i giovani oggi. Non dovrebbe essere ambientato in un'epoca lontana?
VALUTAZIONE
(3 papaveri e ½)
(3 papaveri e ½)
Ciao! Nonostante il tam tam mediatico che circonda questo libro non sono molto convinta.
RispondiEliminaLa storia da cui si parte non mi è mai piaciuta, quindi l'idea di avere a che fare con un retelling non mi attrae per niente.
Forse la trama poteva essere sviluppata diversamente, l'elemento fantasy avrebbe arricchito ed accresciuto il fascino della vicenda.
Se qualcuna delle mie amiche lo compra, magari lo chiedo in prestito, ma sul momento non conto di acquistarlo.
Un salutone
Leryn
Ciao! Io invece ero molto curiosa proprio perchè la storia da cui parte mi ha sempre affascinato; avevo letto pareri contrastanti ma ho voluto testare con mano. :D
EliminaSicuramente ci sono diverse cose che potevano essere sviluppate meglio, ma ci sono anche tanti aspetti positivi: spero che il libro successivo risollevi un po' le sorti di questa saga! ^_^