Buon pomeriggio lettori! Come state? Io questa settimana non ho lezioni quindi posso dedicarmi completamente al blog e soprattutto alle mie creazioni perlinose che stavo trascurando. Con Maggio iniziano i mercatini quindi mi devo dare da fare! :D
La recensione di oggi riguarda un libro che mi aveva incuriosito da subito e che avevo anche inserito in wishlist -ogni tanto mi ricordo anche di leggerli i libri della wishlist e non solo inserirli-.
Tutta la verità su Alice è un romanzo a più voci: la protagonista del titolo in realtà compare, come voce narrante, solo in un capitolo, mentre per tutto il libro cerchiamo di conoscerla attraverso la visione che ne hanno gli altri personaggi.
Chi non è mai stato oggetto, durante l'adolescenza, di voci e pettegolezzi? A volte ci prendevano, ma nella maggior parte dei casi si trattava di malintesi o addirittura vere e proprie bugie. In questo caso, Alice arriva ad essere accusata addirittura di aver provocato l'incidente in cui muore Brandon Fitzsimmons, niente meno che lo sportivo e il ragazzo più popolare della scuola (e della piccola cittadina in cui è ambientato il libro).
Jennifer Mathieu dà vita a un romanzo intelligente e particolare su quanto le persone credano spesso di sapere tutto sugli altri e su quanto possa essere più facile e comodo dare ascolto alla voce del coro, invece di dare il benefici del dubbio o chiedere direttamente agli interessati.
Alice è sicuramente la protagonista del libro poichè è presente in ogni singolo capitolo ma è anche il pretesto per raccontare la storia di un gruppo di persone che, per quanto completamente diversi gli uni dagli altri, si nascondono dietro dicerie e convenienze.
Ci sarebbe da fare un discorso a parte per ogni personaggio, la cui natura e fisonomia si delinea pian piano nel corso della narrazione. Una delle cose più interessanti per quanto riguarda i personaggi è che, pur avendo come base i classici stereotipi scolastici, sorprendono rivelandosi senza filtri capitolo dopo capitolo, dando un'immagine assolutamente realistica e sfaccettata.
Elaine, la tipica ragazza super popolare, e Kelsie, l'amica di Alice che se ne allontana appena questa diventa impopolare, sono secondo me i personaggi più interessanti tra tutti e quelli su cui ci sarebbe tanto da riflettere.
Spero di avervi incuriosito! Fatemi sapere le vostre opinioni se avete già letto il libro!
VALUTAZIONE
(4 papaveri e ½)
(4 papaveri e ½)
Me lo sono fatta regalare in lingua dalle mie amiche per il mio compleanno, sarà una delle mie prossime letture!
RispondiEliminaSpero che ti piaccia come è piaciuto a me! :)
EliminaDevo confessare che lo avevo un po' sottovalutato all'inizio, mentre adesso più leggo recensioni più sono curiosa! Mi incuriosiscono molto i molteplici punti di vista!!
RispondiEliminaSì sì, io te lo straconsiglio! E poi è parecchio diverso dai soliti YA. :)
EliminaHo letto questo libro un paio di libri fa e devo dire che in linea di massima mi è piaciuto, ma un pochino mi ha anche delusa. Perché, ti chiederai? Il problema, per me, è stata la rivelazione che Alice in realtà fosse innocente. È stato in qualche modo come se l'autrice dicesse che la sua innocenza sta nel non aver fatto quelle cose. Mi aspettavo una storia contro lo slut-shaming, in sostanza, mentre in realtà era l'ennesima storia sui finti gossip, quindi mi sono ritrovata a pensare che il libro non avesse uno scopo utile, un messaggio originale da lanciare. Avrei preferito che Alice avesse davvero fatto ciò che tutti la accusavano di aver fatto, e che il lettore fosse portato alla fine a credere che non ci fosse niente di male, che la sua fosse stata una semplice scelta. Dopotutto tutti avevano incolpato lei, ma nessuno se l'era presa con i ragazzi che avevano partecipato senza remore. Insomma, personaggi ben caratterizzati e tutto, ma il messaggio ne ha risentito.
RispondiEliminaLa tua è una visione davvero interessante a cui in realtà non avevo pensato perchè fin da subito l'ho preso appunto come un libro sui falsi pettegolezzi e su come spesso si scelga di rintanarsi dietro di essi piuttosto che mettere in discussione cose e persone. Credo che più che Alice siano importanti gli altri personaggi per quanto riguarda il messaggio che vuole dare l'autrice. Non sono totalmente d'accordo col fatto che l'autrice abbia detto che l'innocenza di Alice sta nel non aver fatto quelle cose perchè se è vero che ne viene "scagionata" e quindi non corrisponde all'immagine di poco di buono/assassina, non corrisponde neanche all'immagine angelica che per esempio ha di lei Kurt.
EliminaPenso che un messaggio, anche se diverso da quello che intendevi tu, comunque ci sia.
Certo, certo, anche se forse di questi tempi il messaggio che ha voluto darci l'autrice potrebbe essere stato un po' più abusato e comunque scontato, rispetto a quello che avrei preferito. Resta il fatto che comunque è un bellissimo libro, uno di quegli young adult che risollevano un po' tutti il genere!
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