Fun (?) fact pre-recensione: mentre aggiornavo le mie letture su Goodreads sono incappata nel libro Delirium di Lauren Oliver; pare che io l'abbia letto lo scorso Ottobre...peccato che non abbia nessun ricordo di ciò. 😒
Venendo alla recensione di oggi, continua la maratona dei fantasy che ho in libreria dall'anno mille. Questo in particolare sono davvero contenta di averlo finalmente letto perché il film di Miyazaki è uno dei miei preferiti in assoluto, perciò ero molto curiosa di leggere il romanzo da cui il regista ha preso ispirazione. Amando così tanto la versione cinematografica davo quasi per scontato che il libro non mi sarebbe piaciuto (o almeno, non così tanto) e invece sono felice di essermi sbagliata. Se mi chiedeste ora quale dei due preferisco non vi saprei proprio rispondere!
Per quanto riguarda la trama, se avete visto il film allora sapete già di cosa parla. Ci sono ovviamente alcuni dettagli diversi qua e là e, in generale, il romanzo lascia ampio spazio anche alle storie dei personaggi secondari e presenta un intreccio più articolato.
Già dalle prime pagine si viene trasportati in un'atmosfera fiabesca ma che non manca però di basi solide e che a tratti sembra quasi un romanzo di formazione sui generis. Praticamente tutti i personaggi compiono un percorso di formazione e di crescita, che viene spiegato grazie all'elemento fantasy.
La scrittura semplice e chiara è allo stesso tempo ricca di contenuti e significato, contribuendo a creare un gioiello della letteratura. Per certi versi, insieme all'atteggiamento della protagonista Sophie e degli altri personaggi, mi ha ricordato certa narrativa giapponese come per esempio Banana Yoshimoto.
Forse per quella serenità che traspare dalle pagine, o per l'accettazione positiva delle cose da parte dei personaggi che non li porta a ripiegarsi su se stessi ma anzi a rimboccarsi ancora di più le mani e a cercare i lati positivi nelle situazioni che non possono cambiare, o ancora per la capacità di fare di un racconto fantastico una storia in cui ci si può relazionare nel profondo.
Questi sono solo alcuni dei motivi per cui Il castello errante di Howl è diventato uno dei miei libri preferiti di sempre, uno di quelli che scaldano il cuore e mettono in pace l'animo.
Sono pienamente d'accordo con te. Ho un bellissimo ricordo di questo libro. ;)
RispondiEliminaÈ diventato subito uno dei miei preferiti <3
EliminaPienamente d'accordo, è uno dei libri che anche io porto nel cuore. L'ho letto ormai tanti anni fa ma ricordo ancora bene tutte le emozioni che mi ha fatto provare. Alla fine ho letto anche i seguiti, carini ma non all'altezza del primo. Film meraviglioso, anche lui tra i miei preferiti ❤️
RispondiEliminaNon mi capita spesso di amare sia il libro che il film, di solito mi piace solo uno dei due ma in questo caso ho ritrovato in entrambi la stessa atmosfera. 🥰 Sono curiosa di leggere anche i seguiti!
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