The Summoning, Kelley Armstrong | Recensione



Titolo: The Summoning: il richiamo delle ombre
(or.: Silber: Das erste Buch der Träume)
Autrice: Kelley Armstrong
Serie: Darkest Powers #1
Prima Pubblicazione: 2008
Edizione Italiana: Fazi, 2011
Pagine: 343


Trama
Chloe Saunders, una teenager come tante. Pochi sogni nel cassetto e nessuna particolare aspirazione, se non quella di diplomarsi con un voto decente, avere molti amici, trovare magari un ragazzo da amare. E tuttavia, sebbene le sue aspettative non siano poi così alte, mai si sarebbe aspettata che nel bagno della scuola, invece di ragazze che si rifanno il trucco o parlano del giocatore di football che le ha invitate al ballo, avrebbe trovato il bidello. Un bidello che ormai è morto. Ma Chloe può vedere i fantasmi e i fantasmi possono vedere lei. La sua vita non sarà mai più la stessa. Molto presto gli spettri sono ovunque, le richiedono attenzione, invocano il suo aiuto. È troppo per lei: la ragazza ha un crollo nervoso, tanto da essere internata in una casa per ragazzi disturbati. Lyle House, «un posto per ritrovare la serenità» reciterebbe la brochure, se ne esistesse una. Purtroppo la realtà si rivela presto meno patinata e tranquilla: quando Chloe conoscerà meglio gli altri pazienti - l'affascinante Simon e l'odioso fratello Derek, la detestabile Tori e Rae, che ha un "problemino" col fuoco - inizierà a realizzare che c'è qualcosa di strano e sinistro che lega tutti loro, che non si tratta dei soliti "ragazzi interrotti", che c'è una vena molto più oscura che si cela nelle fondamenta di Lyle House…





Ce la posso fare: scrivere una recensione è come andare in bicicletta. Che poi anche questa cosa della bicicletta...non ci vado da quando ero bambina, ho qualche dubbio sul fatto che se riprovassi non avrei nessun problema.

La recensione che vi propongo oggi - dopo quasi un anno dall'ultima! - è del primo volume della trilogia Darkest Powers di Kelley Armstrong, letto in occasione della Summer TBR List Reading Challenge. Meno male, perchè avevo questo libro da così tanto tempo da essermi dimenticata della sua esistenza.


Era da secoli che non leggevo un fantasy young adult - o in generale un libro di narrativa qualsiasi - e purtroppo non ho scelto esattamente il più originale sulla piazza. L'aggettivo che mi viene in mente per descrivere l'intero romanzo, dalla storia ai personaggi fino allo stile è: incolore. The Summoning per me è uno di quei romanzi che non hanno difetti pesanti e pregiudicanti ma allo stesso tempo mancano di qualità tali da farli ricordare.

La storia in sè non è particolarmente sorprendente o coinvolgente, ci sono alcuni aspetti che potevano essere trattati e spiegati meglio (per esempio, la storia che la protagonista vedeva i fantasmi già da bambina, poi non si sa come ha smesso e ha ripreso all'improvviso quando le sono arrivate le prime mestruazioni secondo me non regge dall'inizio), ma tutto sommato è passabile.

Per quanto riguarda i personaggi, l'autrice fa del suo meglio per presentarci diversi personaggi con una propria personalità ma ho comunque trovato una caratterizzazione scarsa e nessuno di loro mi ha colpito o interessato particolarmente.
Le protagoniste degli ya sono sempre state così fastidiosamente dubbiose? Ogni minima cosa scatena pagine di soliloqui in cui Chloe - sono dovuta andare a controllare perchè mi ero già dimenticata come si chiamava - si pone millecinquecento domande sul perchè o per come sarebbe oppurtuno fare una determinata cosa o sul comportamento degli altri personaggi del libro (solitamente uno dei personaggi maschili). Cosa che nemmeno io nei miei periodi più cervellotici.
Comunque, superato questo ostacolo la protagonista non è male...cioè, non lascia nessuna particolare e duratura impressione ma non è neanche da buttare via. Che poi è un po' il leitmotiv di tutto il libro: facilmente dimenticabile.
E infatti...se mi chiedete nello specifico cos'è successo in questo libro non ve lo so dire.

Lo stile è semplice e super scorrevole, quindi se cercate un fantasy poco impegnativo da finire in breve tempo The Summoning (e i volumi successivi della serie) può fare al caso vostro.

Secondo voi avrò cambiato gusti durante questi mesi di blocco del lettore?
Probabilmente un'adolescente avrebbe apprezzato maggiormente questo romanzo che, ripeto, non è male ma a me personalmente non ha lasciato niente.

Per curiosità ho letto anche i due volumi successivi (la serie comprende anche diverse novelle che ho ignorato allegramente) e purtroppo hanno più o meno confermato le prime impressioni.




* PUNTEGGIO *
6,9/10

(punteggio minimo: 5 - punteggio massimo: 10)



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Commenti

  1. ho questo romanzo in libreria da secoli <.<
    comunque capisco le tue critiche, me le aspettavo anzi. Credo che sia uno di quei libri young adult indirizzati ad un pubblico moooolto young, quindi in un certo senso ci sta. Sono comunque curiosa di leggerlo!

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    Risposte
    1. Esatto, è indirizzato a una fascia di pubblico molto molto giovane. Ci sta, però allo stesso tempo ci sono libri sempre young adult che invece possono piacere anche ad un pubblico più adulto. Secondo me molto dipende dallo stile dell'autrice e da come vengono fatti agire i protagonisti.

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