Diario di una lettrice in incognito: mini-recensioni di Febbraio 2023

 
 

 
 
Buon primo Aprile! Chi è che andando a scrivere le mini recensioni di Marzo si è accorta di non aver fatto quelle di Febbraio? 🙋 
 

Oggi vi parlo di:
Punk 57. Insieme siamo perfetti, Penelope Douglas
Bully, Penelope Douglas
Beauty and the Baller, Ilsa Madden-Mills
Soundless, Richelle Mead
La corte di nebbia e furia, Sarah J. Maas

 
 
Punk 57, Penelope Douglas

Titolo originale: Punk 57
Anno prima pubblicazione: 2016
 
Trama: In quinta elementare a ciascuno di noi venne assegnato un amico di penna tra i ragazzini di un’altra scuola. Mi chiamo Misha, e pensando che fossi una femmina, l’altro insegnante mi mise in coppia con una sua allieva, Ryen; la mia maestra, credendo che Ryen fosse un maschio come me, non obiettò. Dal primo momento in cui io e Ryen abbiamo iniziato a scriverci, abbiamo litigato su tutto. E le cose non sono cambiate in questi sette anni. Le sue lettere sono sempre scritte in inchiostro argento su carta nera. A volte ne arriva una alla settimana, altre volte tre nello stesso giorno, ma sento che ormai sono diventate una necessità per me. Lei è l’unica che mi aiuta a tenere la rotta, l’unica che mi accetta per come sono. Abbiamo solo tre regole fra di noi. Niente social media, niente numeri di telefono, niente foto. Fino a quando, in rete, sono incappato nella foto di una ragazza di nome Ryen, che ama la pizza di Gallo, e adora il suo iPhone. Quante possibilità c’erano che fosse lei? Accidenti! Dovevo incontrarla. Certo non potevo immaginare che avrei detestato ciò che stavo per scoprire.



Di Punk 57 mi è piaciuto il fatto che i protagonisti fossero amici di penna (anche se mi sarebbe piaciuto che questo aspetto fosse più approfondito) e i tanti riferimenti musicali (la playlist a inizio libro e gli spezzoni tratti dalle canzoni del protagonista). Mi ha lasciato invece perplessa tutto il discorso dell'antipatia tra i due (praticamente il romanzo è un "friends to enemies to lovers") perché secondo me non ha una solida base logica. Nonostante questo il romanzo è scorrevole e si lascia leggere.



 * PUNTEGGIO *
7,7/10

(punteggio minimo: 3,5)

 
 
 
Bully, Penelope Douglas (Fall Away #1)

Anno pubblicazione: 2013
-Lettura in inglese-
 
Trama:  
 
My name is Tate. He doesn't call me that, though. He would never refer to me so informally, if he referred to me at all. No, he'll barely even speak to me.

But he still won't leave me alone.

We were best friends once. Then he turned on me and made it his mission to ruin my life. I've been humiliated, shut out, and gossiped about all through high school. His pranks and rumors got more sadistic as time wore on, and I made myself sick trying to stay out of his way. I even went to France for a year, just to avoid him.

But I'm done hiding from him now, and there's no way in hell I'll allow him to ruin my senior year. He might not have changed, but I have. It's time to fight back.

I'm not going to let him bully me anymore.


A Penelope Douglas evidentemente piace molto il tema di un protagonista che bullizza l'altro. Qui cerca di affrontare l'argomento da una diversa prospettiva e cioè: può il tentativo di reagire alle angherie sfociare in bullismo e quindi la vittima diventare carnefice invertendo i ruoli? Mi sembra un quesito intereressante ma mi è sembrato solo accennato e non approfondito come avrei voluto. Per il resto, Bully mi ha ricordato tantissimo Punk 57. Sarà per gli amici d'infanzia che diventano antagonisti, sarà per la mancanza di una motivazione logica a ciò (ma in effetti spesso le cose non hanno una ragione, quindi forse ci può anche stare?)...insomma, questo romanzo mi è sembrato la versione ancora più immatura e senza le canzoni di Punk 57, che effettivamente è stato scritto qualche anno dopo.
 
Qualche punto in meno della mia precedente lettura ma comunque con la sufficienza.


 * PUNTEGGIO *
6,9/10

(punteggio minimo: 3,5)

 
 
 
Beauty and the Baller, Ilsa Madden-Mills (Strangers in Love #1)

Anno prubblicazione: 2022
- Lettura in inglese -
 
Trama: Gorgeous, talented, and brilliant, NFL quarterback Ronan Smith has the world in his hands. But after losing his career and his fiancée in a car accident, he falls into a pit of grief and bad choices. When a mysterious girl shows up to his party, he feels drawn to her and makes her his…for one night.

Former beauty queen Nova Morgan is on a mission. Scantily clad as a princess from a galaxy far, far away, she sneaks into a high-profile party to capture the attention of her favorite quarterback. But her hopes crash after an awful one-night stand.

Fast-forward two years. Broke and desperate, Nova returns home to Blue Belle, Texas, where, by a cosmic twist of fate, her broody neighbor is none other than Ronan, the shiny new football coach everyone adores. But he has no idea who she is.

The booster club keeps shoving women at Ronan to keep him in town. His solution? He proposes fake dating to Nova. But things heat up for real under these Friday-night lights when he realizes she’s the one who slipped away.

Has this jaded beauty found her forever baller, or will his past keep them apart?



Letto per la maratona di lettura dei tropes romance, Beauty and the Baller è uno di quei libri ok ma niente di che. La storia non mi ha appassionato particolarmente però ho apprezzato il fatto che sia i protagonisti che i personaggi secondari fossero ben caratterizzati.

Probabilmente darò una seconda possibilità a questa autrice che non conoscevo.



 * PUNTEGGIO *
6,8/10

(punteggio minimo: 3,5)

  
 
 
Soundless, Richelle Mead

Anno pubblicazione: 2015
-Lettura in inglese-
 
Trama
In a village without sound…

For as long as Fei can remember, no one in her village has been able to hear. Rocky terrain and frequent avalanches make it impossible to leave the village, so Fei and her people are at the mercy of a zipline that carries food up the treacherous cliffs from Beiguo, a mysterious faraway kingdom.

When villagers begin to lose their sight, deliveries from the zipline shrink. Many go hungry. Fei and all the people she loves are plunged into crisis, with nothing to look forward to but darkness and starvation.

One girl hears a call to action…

Until one night, Fei is awoken by a searing noise. Sound becomes her weapon.

She sets out to uncover what’s happened to her and to fight the dangers threatening her village. A handsome miner with a revolutionary spirit accompanies Fei on her quest, bringing with him new risks and the possibility of romance. They embark on a majestic journey from the peak of their jagged mountain village to the valley of Beiguo, where a startling truth will change their lives forever…

And unlocks a power that will save her people.


Per questo fantasy autoconclusivo di Richelle Mead vi rimando direttamente alla recensione. In generale posso dire che mi aspettavo molto di più: Soundless è ricco di idee interessanti e ha un ottimo potenziale ma secondo me non è stato sviluppato a dovere e alla fine dà l'impressione di essere una storia incompleta.



 * PUNTEGGIO *
6,7/10

(punteggio minimo: 3,5)
 
  
 
 
La corte di nebbia e furia, Sarah J. Maas (ACOTAR #2)

Titolo originale: A court of mist and fury
Anno prima pubblicazione: 2016
 
Trama
Dopo essersi sottratta al giogo di Amarantha e averla sconfitta, Feyre può finalmente ritornare alla Corte di Primavera. Per riuscirci, però, ha dovuto pagare un prezzo altissimo. Il dolore, il senso di colpa e la rabbia per le azioni terribili che è stata costretta a commettere per liberare se stessa e Tamlin, e salvare il suo popolo, infatti, la stanno mangiando viva, pezzetto dopo pezzetto. E forse nemmeno l'eternità appena conquistata sarà lunga a sufficienza per ricomporla. Qualcosa in lei si è incrinato in modo irreversibile, tanto che ormai non si riconosce più. Non si sente più la stessa Feyre che, un anno prima, aveva fatto il suo ingresso nella Corte di Primavera. E forse non è nemmeno più la stessa Feyre di cui si è innamorato Tamlin. Tanto che l'arrivo improvviso e molto teatrale di Rhysand alla corte per reclamare la soddisfazione del loro patto - secondo il quale Feyre dovrà passare con lui una settimana al mese nella misteriosa Corte della Notte, luogo di montagne e oscurità, stelle e morte - è per lei quasi un sollievo.

Ma mentre Feyre cerca di barcamenarsi nel fitto intrico di strategie politiche, potere e passioni contrastanti, un male ancora più pericoloso di quello appena sconfitto incombe su Prythian. E forse la chiave per fermarlo potrebbe essere proprio lei, a patto che riesca a sfruttare a pieno i poteri che ha ricevuto in dono quando è stata trasformata in una creatura immortale, a guarire la sua anima ferita e a decidere così che direzione dare al proprio futuro e a quello di un mondo spaccato in due.


Meglio del primo volume della serie ma ci ho messo comunque un mese per finirlo. 

Cosa mi è piaciuto:

L'ambientazione: ho adorato la Corte della Notte, non è stato difficle immaginarmi la città di Velaris e me ne sono innamorata. Davvero, voglio andarci a vivere.

I personaggi secondari: Rhysand, per ovvie ragioni, batte Tamlin dieci a zero ma quelli che ho trovato veramente interessanti sono stati i componenti della Cerchia Ristretta. Infatti sarei curiosa di saperne di più ma non sono sicura di riuscire a superare altre 700 pagine, già finire questo è stata un'impresa.

Cosa non mi è piaciuto:

La lunghezza del libro e Feyre. Non è che la storia non mi sia piaciuta, ma per me si dilunga troppo. Fossero state la metà delle pagine l'avrei apprezzata di più.  Un ruolo cruciale ha probabilmente giocato il fatto di non essere riuscita ad empatizzare con Feyre: ho apprezzato tantissimo il suo arco narrativo ma, come ho detto prima, ho trovato più interessanti gli altri personaggi. Feyre proprio non riesco a farmela piacere del tutto.

In ogni caso, punteggio abbastanza alto soprattutto grazie al messaggio che il romanzo trasmette.



 * PUNTEGGIO *
7,6/10

(punteggio minimo: 3,5)



Cosa ne pensate di questa rubrica? Secondo voi è un po' ridondante con Things I Like?



Commenti