La battaglia dei pugnali, Marie Lu | Recensione



Buon pomeriggio lettori!
Oggi avevo intenzione di proporvi la recensione di un contemporary adatto all'estate ma ho appena finito di leggere La Battaglia dei Pugnali e ve ne devo parlare assolutamente ora. Subito.


Titolo: La battaglia dei pugnali (or. The Young Elites)
Autrice: Marie Lu
Serie: The Young Elites #1
Data prima pubblicazione: 2014
Edizione italiana: Newton Compton, 2016

Trama: Adelina Amouteru è una sopravvissuta. Dieci anni fa il suo Paese è stato colpito da un’epidemia. Sono morti quasi tutti, e i pochi bambini rimasti in vita sono stati marchiati per sempre dalla malattia. I bei capelli corvini di Adelina sono diventati color argento, le sue ciglia bianche, e l’occhio sinistro è sostituito da una brutta cicatrice. Il suo crudele padre la considera un’appestata, una maledizione per la casata degli Amouteru. Ma i sopravvissuti hanno acquisito anche straordinari poteri magici, per questo la popolazione li chiama “Giovane Elite”.
Teren Santoro è al servizio del re, dirige l’Inquisizione: il suo compito è scovare i sopravvissuti della Giovane Elite e annientarli. Lui li considera malvagi, eppure è lo stesso Teren a nascondere grandi ombre nel suo cuore.
Enzo Valenciano fa parte della Compagnia del Pugnale, un gruppo segreto all’interno della Giovane Elite, nato con il compito di combattere l’Inquisizione. Ma quando incontrerà Adelina, scoprirà che la ragazza possiede poteri che mai nessuno ha avuto prima e cercherà di convincerla a combattere al suo fianco.

Da dove inizio?
Sono entusiasta di questa lettura e al tempo stesso emotivamente sconvolta da com'è finito.

Amo sempre i libri in cui individui comuni acquisiscono poteri straordinari e sono sempre favorevole a letture di questo genere ma questo è stata una vera sorpresa.

Fonte
La città di Estenzia, in cui è ambientata la maggior parte del libro, è uno sfondo particolarmente suggestivo e l'ho trovato perfetto per le atmosfere del libro..in più mi ha ricordato molto Venezia. Tra l'altro, all'inizio del libro, troviamo una mappa geografica del mondo raccontato da Marie Lu: anche se dal Kindle è difficile apprezzarla (è piccola e ho trovato difficile leggere i nomi dei territori...non so come sia nel cartaceo), quando il libro inizia con una mappa, mi ha già catturato per metà.

L'originalità del libro sta però nei suoi personaggi. Ne La Battaglia dei Pugnali non esistono eroi e personaggi totalmente positivi: tutti sembrano avere un lato oscuro, in alcuni più evidente e sviluppato e in altri meno. A cominciare dalla protagonista, Adelina Amouteru, che presenta una personalità sfaccettata e interessantissima. Decisamente non la classica eroina YA, Adelina ha in sè una rabbia cupa e pericolosa, una voglia di primeggiare sul prossimo (a cominciare dalla sua stessa sorella..che, detto tra noi, fin dall'inizio mi è stata abbastanza sulle scatole) ma, al tempo stesso, un forte desiderio di essere accettata dagli altri.
L'atteggiamento di Adelina nei confronti degli altri e le decisioni che prende nel corso della storia, rispecchiano, a mio parere, il contrasto tra questi due bisogni.
Per quanto riguarda gli altri personaggi, Enzo e Raffaele sono sicuramente i due che hanno catturato la mia attenzione, ma che ho trovato più difficile inquadrare...e probabilmente ancora non ci sono riuscita. Enzo è il capo della Compagnia del Pugnale, personaggio di quelli un po' cupi e tormentati che fanno scintille (in questo caso letteralmente ;) ), mentre Raffaele si può definire una sorta di vice di Enzo ed è quello a cui è affidato l'importante compito di rintracciare le altre Giovani Èlite, le altre creature imperfette.

Nessuno vuole che siamo noi stessi. Tutti vogliono che noi siamo la versione di noi stessi che piace a loro.

Ora, sto cercando disperatamente di non fare spoiler (anche perchè il libro offre una serie colpi di scena che, insomma, dovete leggerlo) però, una cosa in più, tornando al discorso iniziale, la devo dire. Così come i personaggi non sono tutti totalmente positivi o negativi, la stessa cosa si può dire della Compagnia del Pugnale e ciò diviene sempre più chiaro con l'avanzare della storia...si possono davvero considerare loro i buoni...quali compromessi si possono accettare per avere un Paese migliore?
Un libro che, oltre ad essere ben scritto, coinvolgente e con personaggi interessanti, mi spinge anche a riflettere e pormi domande, per me è un libro perfetto.

Per quanto riguarda lo stile narrativo, troviamo qui l'alternanza tra capitoli raccontati in prima persona dalla protagonista e capitoli dedicati agli altri personaggi, ma raccontati in terza persona. Una soluzione che mi pare non aver mai trovato prima d'ora e che ho scoperto mi aggrada molto. Come ho già detto, il libro è avvincente e appassionante, scritto bene (sì...sto pensando a Starcrossed come paragone in negativo), con diversi colpi di scena che vi lasceranno di stucco.

Ed ora come farò ad aspettare per il secondo libro?


Pro:  stile narrativo, personaggi
Contro: niente

* VALUTAZIONE *
Un libro coinvolgente e ben scritto, con personaggi interessanti e per niente scontati

* PUNTEGGIO *
8,8/10




Commenti

  1. wow, voglio assolutamente lanciarmi in questa lettura, ce l'ho in ebook e voglio assolutamente affrettarmi a leggerlo a questo punto *_*

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  2. Io lo avevo iniziato, ma confesso di averlo abbandonato per adesso perché non riuscivo ad appassionarmi alla storia, ma in futuro cercherò di dargli un'altra possibilità.

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    1. Peccato, io invece mi sono appassionata subito. Anche se in effetti i primi capitoli sono un po' così, poi andando avanti le cose si fanno più interessanti. :)

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