Buon pomeriggio lettori!
Torno a parlarvi di un film tratto da un romanzo e, in particolare, uno che aspettavo di vedere da quando è uscito nelle sale. Qualche giorno fa ho recensito il libro, se volete recuperare il post potete farlo a QUESTO link.
Torno a parlarvi di un film tratto da un romanzo e, in particolare, uno che aspettavo di vedere da quando è uscito nelle sale. Qualche giorno fa ho recensito il libro, se volete recuperare il post potete farlo a QUESTO link.
NERVE
Regia: Henry Joost, Ariel Shulman
Casa di Produzione: Lionsgate
Paese di Produzione: USA
Anno: 2016
Uscita in Italia: 2017
Uscita in Italia: 2017
Genere: thriller
Attori principali: Emma Roberts, Dave Franco, Juliette Lewis
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Non è che non mi sia piaciuto, è che hanno cambiato un mucchio di
cose e, avendo letto il romanzo il giorno prima, la cosa mi è ovviamente saltata all'occhio. In realtà sono talmente diversi che non vi so neanche dire quale, tra film e libro, mi sia piaciuto di più.
Innanzitutto hanno tolto tutta la parte relativa al
teatro; Dee, la protagonista, nel romanzo si occupa dei costumi e del trucco nelle
rappresentazioni teatrali della sua scuola e i primi capitoli sono
ambientati proprio durante e dopo gli spettacoli. Era un elemento
importante perché il libro gioca molto sul concetto di "stare dietro le
quinte" e tutto, o quasi, ciò che fa Dee nel corso della storia rimanda a
questo concetto. Anche la sua iscrizione a Nerve nel libro è in realtà
fatta per uscire dall'ombra, per essere protagonista di qualcosa, per
mettersi alla prova e far vedere agli altri che è più di ciò che appare e
di ciò che danno per scontato. Nel film le motivazioni sono le stesse
ma, eliminando l'elemento del teatro, si è reso il tutto più
superficiale e, spesso e volentieri, alla stregua della semplice gelosia
nei confronti della migliore amica. Personaggio, quest'ultimo, che non ho nominato neanche nella recensione perché a mio parere descritta poveramente sia nel
libro che nella trasposizione cinematografica. I personaggi secondari, già poco caratterizzati e stereotipati nel libro, qua peggiorano e hanno, secondo me, un'utilità pari a zero.
Un'altra
cosa che proprio non mi è andata giù è il fatto che ci hanno dovuto per
forza mettere in mezzo un lutto. Perché? Nel libro Dee è una ragazza
normale, con un padre e una madre normali, diventati un po'
iperprotettivi (anche giustamente, eh) dopo un episodio spiacevole
accaduto in precedenza. Nel film, Dee vive da sola con la madre, mentre il
fratello maggiore è morto in un incidente (o mi pare fosse un incidente).
Per
non parlare di tante, tante, altre cose che sono state completamente
inventate. Anche il fatto che abbiano sostituito i premi unicamente con
somme di denaro fa perdere in parte il senso che avevano nel libro, in cui i premi
erano soprattutto cose materiali, oggetti che i protagonisti
desideravano perché legate ai loro interessi e ai loro gusti. In più,
nel romanzo della Ryan questi oggetti corrispondono a ricerche che i personaggi hanno
fatto su internet e dimostravano come il gioco avesse liberamente
accesso a tutti i dati dei concorrenti. Senza andare troppo lontano, non
siamo anche noi più o meno controllati quando siamo su internet, quando
navighiamo nei siti o scriviamo sui social?
La sensazione che ho avuto leggendo il libro, cioè che l'autrice abbia addolcito un po' troppo tematiche invece pesanti e importanti, non c'è invece nella trasposizione cinematografica. Il film fa quello che avrei preferito anche nel libro, e cioè calca la mano sulla distorsione della società rappresentata e sul gioco di Nerve stesso. In quest'ottica il finale è decisamente più definitivo (e
soddisfacente) rispetto a quello del libro.
Da guardare, ma non subito
dopo aver letto il libro!
Ciao! Onestamente il libro mi ispira poco, però il film lo guarderei volentieri, mi ispira davvero molto di più!
RispondiEliminaIo non saprei davvero scegliere tra i due: del romanzo mi sono piaciute certe cose e altre per niente, e lo stesso per il film. :)
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