Ma quanto è soddisfacente leggere un libro che stazionava in libreria da anni?
Davvero, devo ringraziare Giusy per questa Reading Challenge che mi sta facendo smaltire un sacco di libri super adolescenziali. Da questo punto di vista (libro palesemente rivolto a un pubblico giovanissimo vs la mia età anagrafica) con Silver devo dire che è andata meglio rispetto a The Summoning di Kelley Armstrong (puoi recuperare la recensione QUI). Ho idea che il merito sia tutto dell'autrice, del suo stile narrativo e della sua capacità di raccontare sempre storie divertenti, ricche di humor e sarcasmo giocoso.
Adoro le protagoniste dei libri della Gier...forse perché possiedono un tipo di umorismo che ho anch'io e quindi mi scatena un senso di familiarità? Liz non fa eccezione e va ad affiancarsi al gruppo di personaggi femminili intelligenti, curiosi e indipendenti che ho trovato negli altri libri dell'autrice. Il fatto che poi non si lancino ogni due pagine in monologhi interiori su ogni minima cosa è decisamente rinfrescante.
La bravura di Kerstin Gier nel tratteggiare i personaggi si estende in parte anche a quelli secondari; la babysitter/governante Lettie è uno di quei personaggi che sulle prime possono apparire un po' caricaturali ma che, riflettendoci bene, possiedono una natura e delle caratteristiche che sembra scaturiscano direttamente dalle più radicate tradizioni popolari, in questo caso della Germania. È un personaggio genuino e naive, quasi "antico" per certi modi di comportarsi. Temo di non riuscire a esprimere meglio il concetto, ma se avete letto il libro fatemi sapere se questo personaggio vi ha dato qualche impressione particolare. Lettie è sicuramente il personaggio più originale del romanzo e, anche se non riveste un ruolo centrale negli avvenimenti, la sua è una di quelle presenze di cui sul momento magari non si fa molto ma che rendono completo un libro.
Un altro personaggio che mi è piaciuto tantissimo è stato quello di Grayson che è il più normale in assoluto all'interno del libro ma che, forse proprio per questo, spicca maggiormente all'interno del delirio generale (in senso buono, dopotutto stiamo parlando di un libro che ha per argomento principale i sogni).
La storia è interessante e mi ha incuriosito già dalla trama (ovviamente, altrimenti non avrei comprato il libro 😅): il tema dei sogni è uno di quelli che più mi affascina, insieme a quelli sui viaggi nel tempo. Così a pelle, mi ha ricordato vagamente Raven Boys di Maggie Stiefavter. Ci sono probabilmente più elementi che differenziano i due libri che il contrario, però a tratti mi è proprio balzato alla mente il romanzo della Stiefvater.
La fine è stata purtroppo una mezza delusione, non ho potuto fare a meno di esclamare "tutto qui?" ma in generale il libro è promosso a pieni voti e la Gier si conferma una delle mie autrici preferite.
Di quest'autrice ho letto solamente la trilogia delle Gemme qualche anno fa, e sebbene ne abbia un piacevole ricordo non mi ha entusiasmato così tanto da volermi fiondare su ogni sua nuova pubblicazione. Per questo motivo non ho ancora recuperato Silver, anche se effettivamente dalla trama non sembra male! Staremo a vedere se prima o poi arriverà anche il suo momento 🙈
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